giovedì 26 aprile 2012

DON'T CLEAN UP THIS BLOOD

Ieri sono andata a vedere Diaz, il film. E' un pugno nello stomaco, una ferita aperta che sanguina, un calcio negli stinchi a riposo. Uscendo dalla sala ho provato sostanzialmente due emozioni: la prima è stata la voglia di scendere in piazza e urlare contro tutto il male e il dolore che il genere umano prova e ha provato; la seconda sensazioni è stata di fallimento. " sono una serva di questo fottuto capitalismo" ho pensato con la testa bassa. E mi è venuta voglia di mandare tutto alle vigne e ricominciare daccapo. Non è un film violento ma racconta la violenza. Io lo utilizzerei come strumento didattico facendolo vedere nelle scuole per inculcare alle nuove leve la sostanziale verità che la violenza genera solo violenza e che il potere è pericoloso, bisogna conoscerlo per domarlo. Don't clean up this blood, non è solo una richiesta ma è un avvertimento: il sangue non si cancella. Si dimenticano i nomi e i fatti; ma il sangue rimane dentro di noi.