giovedì 11 dicembre 2008

..DICESI DERETANO...


" Ogni donna sta seduta sulla propria fortuna e non lo sa."

"La cugina Betta" BALZAC
" Cada mujer està sentada sobre su suerte y no lo sabe"
"La cugina Betta" BALZAC

venerdì 21 novembre 2008

...FINIBUS TERRAE...

Dove il mare Ionio e il mar Adriatico si incontrano.
La punta della mia peninsola.
Dove i greci sbarcarono duemila anni fa.
Dove una scogliera bianca a picco sul mare saluta il sole.
Dove un imponente faro spia l'orizzonte.
Oltre il quale non c'è più niente.
La fine della terra per i romani.
L'inizio di un'avventura per i bizantini.
Dove l'aria è pura.
Dove si ascolta il ruggito del mare.
Punta Meliso. Santa Maria di Leuca. Lecce.


Domenica 16 novembre 2008:
La tesi, la madre, i cavi elettrici, gli scazzacazzi, i rustici, il futuro, il master, i soldi, i chili in più, la pioggia, il mondo è rimasto fuori.
La mia terra è bella. La mia terra è meravigliosa. La mia terra sta sanguinando.
" LORO SONO IL MIO SANGUE, IL MIDOLLO DELLE MIE OSSA, E QUESTA E' LA MIA TERRA, E' DI QUESTO CHE SONO FATTA. NON POSSO SFUGGIRE, NON POSSO RINNEGARE, E TUTTAVIA DEVO."

= In my country=

Donde el mar Ionio y el mar Adriatico se encuentran.
La punta de mi peninsula.
Donde lo grecos llegaron hace dos mil anhos.
Donde una escollera blanca perpendicular al mar saluda el sol.
Donde un faro mira al orizonte.
Despues no hay nada.
La fin de la tierra de los romanos.
El principio de una aventura por los orientales.
donde el aire es limpio.
Donde se oye el ruido del mar.
Punta Meliso. Santa Maria di Leuca. Lecce.

Domingo 16 noviembre 2008:
el tranajo de fin de carrera, la madre, la electricidad, los tocacojones,los "rustici", el futuro, el master, el dinero,los kilos de mas,la lluvia, el mundo se quedo afuera.
MI tierra es hermosa. mi tierra es maravillosa. mi tierra esta sangrando.
" ELLOS SON MI SANGRE,LA MEDULA DI MIS HUESOS Y ESTA ES MI TIERRA, ESTOY ECHA POR ESTA.NO PUEDO FUGIR, NO PUEDO RINEGAR, PERO TENGO QUE HACERLO."
= In my country=

sabato 15 novembre 2008

... UN TUO NEURONE PER UNA CANZONE....

Lo confesso: sto tentanto di scrivere una canzone insieme al gruppo in cui canto temporaneamente chiamato "tre uomini e una bionda"... oooooooooooooooo
Vi scrivo quello che teoricamente dovrebbe essere l'inciso.
NON SIAMO EROI
DI NOTTE NON CI TRASFORMIAMO
MA IL BILANCIO FACCIAMO
DI CIO' CHE SIAMO
NON SIAMO EROI
IL DOLCE NELLA VITA CERCHIAMO
E CON QUEL SAPORE TRAI DENTI
NOI LOTTIAMO.
Ora, vi chiedo un'aiuto: mi serve un'eroina o un personaggio dei cartoni che nell'immaginario deviato di noi figli del tubo catodico, rappresenta la figura materna.. di quelle dolci, consolatrici, forti... spero possiate aiutarmi!

martedì 11 novembre 2008

...THANK YOU TO ANN NIXON COOPER, TOO...


"Questa è la nostra occasione per rispondere a questo appello. Questo è il nostro momento. Questa è la nostra epoca: per rimettere la nostra gente al lavoro e aprire porte di opportunità per i nostri bambini; per riportare la prosperità e promuovere la causa della pace; per rivendicare il sogno americano e riaffermare quella verità fondamentale, che da molti siamo uno; che finché avremo vita avremo speranza: e quando ci troveremo di fronte al cinismo e al dubbio, e a quelli che ci dicono che non ce la possiamo fare, noi risponderemo con quella professione di fede immortale che riassume lo spirito di un popolo: sì, possiamo farcela.
Grazie. Dio vi benedica. E che Dio benedica gli Stati Uniti d'America."

Ma l'immagine più bella saranno sempre i suoi parenti in kenya, e tutta la popolazione africana festeggiare per tutta una notte balland attorno al fuoco perchè adesso possono raccontare ai loro figli che "yes, we can!".
Barack Obama... change can happen.

giovedì 30 ottobre 2008

... IO MI EMOZIONO...


Mi è capitato di dover litigare con il Signor bibliotecario dei miei coglioni dell'uniVersità di Lecce per aver quattro libri. INDIGNAZIONE E RABBIA
Mi è capitato di ascoltare il monotema contro la mia persona e quella delle mie sorelle appena sveglia e a un metro da me. PENA
Mi è capitato di assistere alla laurea della mia amica Katia e a piangere come un'idiota; anzi un'idiotissima perchè ero in bagno. Sono sensibile a certe immagini e certi momenti come quello di una mamma che abbraccia sua figlia prima di incidere l'ultima lamina di un processo. SPERANZA E PAURA.
Mi è capitato di cucinare pasta con le zucchine e la pancetta per un'altro; mi è capitato di spiegarli la mia reticenza quasi insolente verso i regali; mi è capitao di affondare il mio viso nel suo collo per quella specie di crisi mistica pre-mestruale. AFFETTO
Mi è capitato di giocare ad acchiapparello con la mia Chiara. AMORE
Mi è capitato di comprare un pacco di togo al cioccolato al latte, e mangiarli per strada. DISPERAZIONE
Mi è capitato di svegliarmi e fare una doccia, con shampoo incluso. PRONTA PER UNA NUOVA GIORNATA GLORIOSA.

Me paso que tuve que discutir con el senhor de la biblioteca de la universidad de Lecce de mis cojones para obtener cuatro libros. INDIGNACION Y RABIA
Me pasò que escuché el monologo contra mi persona y contra las de mis hermanas cuando acababa de despertarme y a un metro de mi. PENA
Me pasò que asisitì a la discussion del trabajo final de carrera y lloré como una tonta, mejor, ua super tonta porque estaba en el banho.Estoy muy sensible a algunas imagenes o algunos momentos como lo de una madre que abraza su hija antes de el ultimo acto de un trabajo de tres anhos. ESPERANCIA Y MIEDO.
Me pasò que cociné pasta con las calamacines para una otra persona; me pasç que tuve que explicarle cuanto no estoy acostumbrada a los regalos; me pasò que puse mi cara en su cuello para aquella crisi antes de la regla. AFECTO
Me pasò que jugé con mi Chiara. AMOR
Me pasò que compré una confeccion de chocolate y los comì por la calle. DESESPERACION
me pasò que me desperté con una ducha, shampoo incluido. LISTA PARA UN NUEVO DIA GLORIOSO.

sabato 18 ottobre 2008

...NO ANOREXIA D'ARTISTA...(?)

Questa è la campagna pubblicitaria di Oliviero Toscani per il marchio Nolita. La ragazza è la francese Isabelle Caro (1,65×40 kg), che ha scelto di mostrare il suo corpo consumato “perchè la gente sappia e veda davvero, a che cosa può portare questa malattia”.
Molte critiche, molti applausi, molto rumore.
Io prima di dare il mio giudizio ci penso un pò. A voi la parola.

Esta es la publicidad de un fotograto italiano con exito que se llama Oliviero Toscani para la empresa Nolita. La chica es la francesa Isabelle Caro (1,65×40 kg) que ha querido ensenhar su cuerpo consumado "para que la gente sepa y vea a lo que lleva esta enfermedad"
Muchas criticas, muchos sostenidores, mucho ruido.
Yo antes de dar mi judicio prefiero esperar y pensar un poquito. A vosotros la palabra.

lunedì 13 ottobre 2008

..DIARREA PAROLIFERA...

La camomilla rende più fluidi i pensieri dopo una giornata infernale inseguendo il signor Tempo.
Non siamo super eroi, non possiamo fare tutto, tutto non può riuscirci bene.
Sbagliamo per capire, cadiamo perchè le cicatrici ci fanno onore, e sbaglieremo e cadremo fino a quando saremo vivi.
Non siamo super eroi, non ci trasformiamo la notte mettendo una maschera: di notte, prima di abbracciare le braccia di Morfeo, ci chiediamo cosa abbiamo fatto oggi, come l'abbiamo fatto e come avremmo potuto farlo meglio.
Non siamo supereroi, per questo siamo belli.
Una dolce buonanotte.

La manzanilla hace mas fluidos mis pensamientos despues de un dia de infierno para seguir el sinhor Tiempo.
No somos heroes, no podemos hacer todo, y todo no puede salirnos bien.
Nos Equivocamos para comprender, caimos porque las cicatrices nos dan honor y nos vamos a equivocar y a caer hasta que estamos vivos.
no somos heroes, no nos transformamos por la noche llevando una mascara: por la noche, antes de ir entre los brazos de Morfeo, nos pedimos que hemos hecho hoy, como y como pudiamos hacerlo mejor.
no somos heroes, por eso somos guapos.
Una dulce buenas noches.

domenica 5 ottobre 2008

..L'APE REGINA AFGHANA..


Negli ultimi tempi questo spazio ha le caratteristiche più di un necrologio che di un blog. Potrei raccontarvi delle mie digressioni mentali, della pedagogia della comunicazione che sto studiando ( martedì l'esame!!!) o delle canzoni che sto ascoltando in questo periodo; ma rispetto a quello che mi circonda tutto questo perde importanza, a maggior ragione se lo voglio condividere con voi.
E' del 29 settembre la notizia della morte di Malali Kakar, una delle poche donne afghane che trovano il coraggio di denunciare la propria condizione in un paese instabile, per versi senza la garanzia dei diritti civili, minato alle fondamenta dai fondamentalisti talebani e la loro guerra del terrore e delle bombe.
Questa donna faceva parte della polizia di Kandahar, aveva smesso di usare il burka, ed era simbolo di una rinascita del movimento civile delle donne. Ecco perchè è stata uccisa, spiaccicata sulla porta di casa sua come una mosca.
Vi lascio alcune sue parole rilasciate durante un'intervista a "la repubblica":
"crimini alle donne sono reati su cui i miei colleghi maschi non vogliono investigare. Ricordo di quella volta che scoprii una donna e sua figlia incatenati al letto. La donna era vedova e i familiari l'avevano passata in moglie al cognato che però l'aveva legata al letto per dieci giorni a pane e acqua. Ho liberato molte donne dalla schiavitù dei loro uomini e questo mi è valsa una certa notorietà tra le donne che mi amano e mi fanno sentire forte contro le minacce di morte".

hacen algunas semanas que este espacio se parece ma en anuncios de personas muertas. Podria contaros lo que me pasa por el celebro, de lo que estoy estudiando (el proximo martes tengo el examen!) o de la musica que estoy escuchando; pero en comparacion con lo que esta pasando a mi alrededor, todo esto pierde importancia, sobre todo si la quiero compartir con vosotros. Es del 29 de semptiembre la noticia de la muerte Malali Kakar, una de las pocas mujeres del Afghanistan que han encontrado el coraje para denunciar su condicion en un estado instable, por un lado tamvbien sin ninguna garancia de los derechos civiles, siempre en peligro por los talebanes y su guerra del terros y de las bombas.
Esta mujer trabajaba en policia del aAfghanistan, no llevaba mas el burka, y era el simbol del movimiento civil para las mujeres. Por esa fue asasinada, a la puerta de su casa como un mosquito.
Os dejo algunas frases suyas:
"crimines a las mujeres son reatos sobre los cuales mis coleguas hombres no quieres investigar. Recuerdo de aquella vez cuando descubrì una mujer y su hija encadenadas a la cama. El marido de la mujer estaba muerto y los familiares decidieron que tendria que ser la mujer del conhado que la puse allì con solo pane y aigua. liberé muchas mujeres desde la esclaitud de sus hobres y por eso tengo exito, la mujeres que me quieren y me dan fuerza contras las amenazas de muerte.".

venerdì 3 ottobre 2008

... LE MORTI BIANCHE...

" Io vorrei dirti Italia, tu ridi ma..tante volte quando ti succede un incidente sul lavoro, in cantiere, un pò mona sei tu...quello che non capisco io è perchè se lo stesso tipo d'incidente ti succede all'estero in divisa ti mettono la bandiera sulla bara ma se ti succede in cantiere sei mona e basta!"
MARCO PAOLINI - "miserabili"-

Agli operai morti sul cantiere dell'A1.
Voi siete i nostri veri eroi.
In requiem e in onore.



Se llaman " muertos blancos" los que pierden la vida mientre trabajan. En Italia, desfortunatamente, son muchos.
Marco Paolini, un actor/autor de la Italia que viaja contra, se pide porque quien muere por un accidente fuera del teritorio y con una uniforme vuelve con la bandera de honor, en cambio quien muere al trabajo, un obrero.. se ha muerto porque era un tonto o para no haber tenido suerte.

giovedì 25 settembre 2008

...YO CONTINUO A LUCHAR....


Para lo que soy.
Para las palabras de mi sobrina.
Para las vidas de mis hermanas.
Para la "beddha" de Lele.
para los que me piden un "rustico" cada tarde.
Para lo que fui en un anho.
Para los brazos abiertos de Roi.
Para la estima de Rebeca.
Para la fuerza de Paula.
Para los rizos de Isabella.
Para la teoria del parecer superficiale de Laura.
Para aquel cuerpo que hacia un dia era lo del Pope.
Para los que me han besado una vez, o dos, o tambien nunca.
Para la impetuosidad de la primera tempesta de amor.
Para la incansabilidad de Gerard.
Para el ejemplo de Isabel, y lo que me han ensenhado Pau y Miguel.
Para la alegria de la leche de pantera.
Para carrer de l'hospital.
Para el lenvantarte por la manhana con una sonrisa en el pecho.

IO CONTINUO A LOTTARE
Per quello che sono.
Per le parole di mia nipote.
Per la vita delle mie sorelle.
Per la "beddha" di Lele.
Per chi mi chiede un rustico ogni sera.
per quello che sono stata un anno.
Per le braccia aperte di Roi.
Per la stima di Rebeca.
Per la forza di Paula.
Per i ricci di Isabella.
Per la teoria del sembrare superficiale di Laura.
Per il corpo che un giorno prima era Pope.
Per chi mi ha baciato una volta, o due, o mai.
Per l'irruenza della prima tempesta d'amore.
Per l'instancabilità di Gerard.
Per l'esempio di Isabel e quello che Pau e Miguel mi hanno insegnato.
Per l'allegria del latte di pantera.
Per carrer de l'hospital.
per l'alzarsi la mattina con un sorriso nel petto.

sabato 20 settembre 2008

...SER UNA PUTA EN ITALIA...

Si eres Italia eres una puta en Italia te pueden dar una pena que va desde una multacion hasta finir en la carcel. Esto es el el tema principal de la reciente Reforma de la ministra Carfagna ( un ex show girl) para solucionar este problema social.
Ahora, yo pienso: si un mujer viende su cuerpo quiere decir que no tiene ni un puto trabajo legal,la majoria de las veces està "esclavizada" por un hombre, o sea està desesperada y no tiene nada, tampoco la posibilidad de gestir su vida libremente. Entonces que se soluciona poniendla en la carcel? Cuando salirà de allì que harà? tendrà a volver por la calle para vivir... Y, ademas, que pasa con los hombres que estan detras de ella, los verdaderos delincuentes?
Me pido porque siempre intentamos buscar soluciones a la manifestacion de un problema sin pensar a las causas y poner rimedio antes de todos a estas. Porque no se ayudan a estas mujeres, dandolas una casa, un trabajo un suporto en centros de recuperacion para que puedan empezar una vida libre y recuperar el respecto para si mismas?
Esta politica me parece la de un estado de policia que no mira mas allà de la fuerza para mejorar la sociedad.
Una ultima cosilla: no sé si habeis nunca oido hablar del escandalo italiano de hace dos anhos (o poco meno) llamado "Vallettopoli"; bueno eran show girl que utiizaban sus cuerpo con hombres potentes para llegar delante de una camara.. Querida ministra Carfagna.. estas como las llamas? Yo putas por voluntad, pero la posibilad de la carcel en estos casos no existe.

Se sei un puttana in Italia rischi una pena che va da una multa fino al carcere. Questo è il succo della riforma della ministra Carfagna (la cui autorità nella posizione in cui si trova è già molto i bilico)per dare soluzione a questo problema sociale.
Ora, io penso: se una donna arriva a vendere il suo corpo signofica que non ha nessun lavoro legale,e ceh la maggior parte delle volte è "schiavizzata" da un uomo,cioè è disperata, non ha niente nemeno la possibilità di decidere liberamente della propria vita. Quindi, ce si risolve chiudendola in carcere? Quando uscirà di lì che farà?Sarà costretta a tornare per strada per vivere... e, ancora, che succede agli uomini che ci sono dietro di lei, i veri delinquenti?
Mi chiedo perchè sempre cerchiamo soluzioni al probelma a monte, senza pensare le cause e porre rimedio prima di tutto a queste per evitare la sua manifestazione.
Perchè non si aiutano queste donne, dandoli una casa, un lavoro e un supporto psicologico in centri di recupero o qualsiasi altro ente perchè possano iniziare una vita libera e recuperare il rispetto per se stesse?
Questa politica mi sembra quella di uno stato di polizia incapace di guardare più in là della forza per miglirare la società, fatta di uomini e donne e non di automi.
L'ultima cosa: e con Vallettopoli, come la mettiamo? Carissima Carfagna, quelle aspiranti show girl come le chiama lei? IO puttane per volontà. E in questi casi..che si fà? Si mette un pò di rossetto?

mercoledì 17 settembre 2008

..IN REQUIEM...

David Foster Wallace, escritor.

"Gin Fizz aveva sognato che se ieri sera non vedeva un concerto sarebbe diventata una qualche specie di liquido, perciò ieri sera io e i miei amici Mister Wonderful, Big e Gin Fizz siamo andati a vedere Keith Jarrett che suonava un concerto per pianoforte all'Auditorium di Irvine. È stato un concerto così bello! Keith Jarrett è un negro che suona il pianoforte. A me piace moltissimo vedere i negri esibirsi in tutti i campi delle arti dello spettacolo. Trovo che siano una razza talentuosa e incantevole di artisti, che sono spesso molto divertenti. In particolare mi piace guardare le esibizioni dei negri da una certa distanza, perché da vicino spesso hanno un odore sgradevole." LA RAGAZZA COI CAPELLI STRANI

"Gin Fizz habia sonhado que si ayer por la noche no hubiera sido a un concierto, seria devenida como un liquido, por eso ayer por la noche yo y mis amigos Mister Wonderful, Big y Gin Fizz fuimos a ver Keith Jarrett que tocaba un concierto por piano al Auditorium de Irvine. Fue un concierto tan guapo! Keith Jarrett es un negro que toca el piano. ami me gusta mucho ver los negros actuar en todos los campos del arte y del espectaculo.Creo que son una raza con mucho talento y a menudo son divertentes. EN particular me gusta ver las actuaciones de los negros con una cierta distancia porque de acerca a menudo tienen un olor que no agradece." GIRL WITH CURIOS HAIR


Stefano Rosso, cantante.

" che bello due amici una chitarra e uno spinello, e la ragazza giusta che c'è sta, e tutto il resto che importanza ha.." UNA STORIA DISONESTA



"Que chulo, dos amigos, una guitarra y un porro; y la chica justa que quiere ligar, y todo lo que queda que importancia tiene..." UNA HISTORIA DISONESTA.



Richard Wright, musico.
"Siamo solo due anime sperdute Che nuotano in una boccia di pesci Anno dopo anno Corriamo sullo stesso vecchio terreno E cosa abbiamo trovato? Le solite vecchie paure Vorrei che fossi qui"

I WISH YOU WERE HERE.
"We're just two lost souls swimming in a fish bowl,year after year,running over the same old ground.What have we found?The same old fears,wish you were here.

sabato 13 settembre 2008


QUOM ME NUTRIT ME DESTRUIT


LO QUE ME NUTRE ME DESTRUYE


CIO' CHE MI NUTRE MI DISTRUGGE

lunedì 8 settembre 2008

...VOCE DEL VERBO ODIARE...




Esto es para quien quiere tirar un punhetazo a alguien o algo.
Empezo yo: a los hombres sin cojones; a las mujeres locas y hijas de puta; a las ninhas que se creen mujeres pero dan solo asco; a los cojones que viven en este puto pueblo; a los que viven lejos e igualmente cojones ( mejor, mucho mas); a la estupidez; a la puta Italia; a esta puta cuerda que tengo al cuello. Me cago en tu puta madre.
Perdonais las palabrotas.

Questo è per chi vuole tirare un pugno a qualcuno o qualcosa.
Inizio io: agli uomini senza coglioni, alle donne pazze e figlie di buttana, alle bambine che si credono donne ma fanno solo ribrezzo, ai coglioni che vivono in questo paese del cazzo; a quelli che sono lontani e ugualmente coglioni ( se non di più); alla stupidità, a queste Italia di merda; a questa merda di corda che ho al collo... 'n cula.....
scusate la scurrilità.

mercoledì 3 settembre 2008

...NELLA TERRA DEI DENTI STRETTI E DELLA PAROLE TAGLIATE...

Venosa, ridente cittadina lucana, al confine con la Puglia.
Tra i suoi vicoli si può godere della veduta de Vulture, respirare cultura ( non per niente è la citta natia di Orazio),bere fresca acqua dell'acquedotto romano e ricostruire i celebri paesaggi del mondo venosino su flickr.com.
Le tracce del primo grande impero della storia occidentale sono dovunque: sotto i portici, al castello, nella chiesa/e della santissima trinità( ci sono 4-di periodi storici differenti- in una).
Varia la gamma di colri dominanti: dal bianco della pietra a quelli sbiaditi dei vari strati d'intonaco caduto dai dimenticati palazzi del centro storico.
Curiose storie ( celebre la signora "appicciata" per un troppo spettacolare cocktail) e strane credenze ( case infestate dai fantasmi e paesi innominabili).
Sport nazionale: cambiare sedia o palo del bar, dove ci si appoggia, ( " da lusso" il coffe house meglio noto come caffè edone.. o qualcosa del genere); bere, parlare degli altri -benevolmente- e raccontare le proprie storie, vere o false che siano.
Non per niente a Venosa "si beve, si mangia e ci si riposa" e. aggiungere io, ci si sposa, dato il numero di matrimoni che ho visto in soli due giorni.
La forza e il fascino di questo radiante centro viene, soprattuo dalla gente: folle con intelligenza e ragione ( che la teoria del vento spiega benissimo):
m'inchino davanti alla famiglia Caressa, ai loro incastri che reggono nel tempo: a Cagi e alla mamma Tilde per la loro premura, alle sorelle Caressa -un fenomeno da studiare- per la loro armonia insieme e da sole.
Con vino & birra nei vasi sanguigni ringrazio sorrido al bel filosofo della chitarra con cui ho cantato la mia pizzica.
Con un affezione immediata nei loro confronti, abbraccio forte -per cercare e dare forza- il guerrigliero complicato Rocco e il romantico Marco.
A zio Massimo, la bella Giovanna, Mimmo il sassofonista. alzo il bicchiere di Martini Rosso in ghiaccio.
E poi a Teo, " U re", "il chiodo", Rocco Sl, Tiziano, Piervito, Rocco che mi chiama Chiara guardando incantato le mie tette, al tipo con le scope in spalla che canticchia e a chi ci fischiava per la strada, incrocio le gambe e rimango ad osservarvi affascianta.
A voi, essenze dei briganti da cui avete avuto origine, e a me, essenza della tarantata.
Per quello che vogliamo diventare, "JA!".

giovedì 28 agosto 2008

... L'ACQUA FA MALE, IL VINO FA CANTAR...

"Hay que estar siempre borracho. De eso se trata todo: es la única cuestión. Para no sentir la horrible carga del Tiempo que vence sus espaldas y los inclina hacia la tierra, hay que emborracharse sin tregua.

¿Pero de qué? De vino, de poesía o de virtud, a su gusto. Pero emborráchense.

Y si a veces, sobre la escalera de un palacio, sobre el verde pasto de un foso, en la sombría soledad de su cuarto, se despiertan, la borrachera atenuada o desaparecida, pregúntenle al viento, a la ola, a la estrella, al pájaro, al reloj, a todo lo que huye, a todo lo que gime, a todo lo que rueda, a todo lo que canta, a todo lo que habla, pregúntenle qué hora es y el viento, la ola, la estrella, el pájaro, el reloj, les contestarán: “¡Es hora de emborracharse! Para dejar de ser esclavos martirizados por el Tiempo, emborráchense, ¡emborráchense sin cesar! De vino, de poesía o de virtud, a su gusto.”

Charles Baudelaire, 1864 [incluído en Pequeños poemas en prosa]

A quien sabe algo sobre la borrachera... a vosotros la tarea de elegir...

Bisogna essere sempre ubriachi. Tutto sta in questo: E' l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del tempo. Del tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriacate senza tregua. Ma di che? di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro. Ma ubriacatevi. E se qualche volta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde di un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera, vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all'onda alla stella all'uccello all'orologio, a tutto ciò che fugge a tutto ciò che geme a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta a tutto ciò che parla, domandate che ora e'; Ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno "E' l'ora di ubriacarsi !" Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi; Ubriacatevi senza smettere! Di vino di poesia o di virtù, a piacer vostro.

A chi di ubriachezza se ne intende... a voi la scelta..

sabato 23 agosto 2008

... VOCE DEL VERBO GUARDARE....


Mi celebro estaba navegando en el mar de la maravillosa tranquilidad de mi amiga Maria.
Me habia casi olvidado del horrible concierto al que asistia ( 15 euros de disperacion...).
Los pensamientos se habian sueltos totalmente de mi voluntad de echarlos.
Miraba al mi alrededor: la chica que no dejaba de arreglarse el pelo mirandose al espejo; el chico que miraba siempre al culo a todas las pavas que pasaban por su metro cuadrado; el idiota que desde el escenario cantaba frases como " guapa, te quiero ahora y aqui"; las grandes tetas que la tia ensenhaba con una camiseta blanca y estrecha; y todo el mundo que se miraba, tambien en manera fugaz.
La piernas flacas, la cintura sexy, el pelo suelto, la espalda grande y fuerte, la parte baja de la barriga que baila....
Pero en todo esto..nadie, nunca ha mirado, ni una sola vez, a los ojos.
Porque es demasiado peligroso?
Porque es mas dificil?
Porque no tienen importancia?
Porque es mas interesante la radiografia de un culo o de una teta?
O, sencillamente, porque somos mas esteticos , aunque si no llevamos ropa de moda, de lo que creemos?
Dejo abierta esta pregunta, mirando en vuestros ojos.
Puede ser que mi amiga estaba buena...tambien por eso no la miré mucho en los ojos, lo confieso. De vez en cuando yo también prefiero no mirar en el espejo del alma.





Il mio cervello navigava nel amre della meravigliosa tranqullità della mia amica Maria.
Mi ero quasi dimenticata dell'orribile concerto al quale stavo assistendo ( 15 euro di disperazione)
I pensieri si erano toalmente sbarazzati dalla mia volontà di scacciarli via.
Guardavo attorno a me: la ragazza que non la smetteva di mettersi apposto i capelli scrutandosi nelo specchio; il ragazzo que guardava sempre il culo di tutte le ragazzele passavano per il suo metro quadrato;l'idiota che dal palco "cantava" frasi coem "beddha te voju, moi e ccuai"; le grandi tette que la tipa mostrava con una maglietta bianca e attillata;e tutti quanti si guardavano, anche in modo fugace
Le gambe magre e tornite, la vita sexy, i capelli sciolti, la spalla grande e forte, il basso ventre che balla.... Però in tutto questo, mai, nessuno, nemmeno per una volta, ha guardato agli occhi Perchè è pericoloso?
Perchè è troppo difficile?
Perchè non hanno importanza?
Perchè è più interessante la radiografia di un culo o una tetta?
O, semplicemente, perchè siamo più esteti, anche se non portiamo abiti alla moda, di quello che crediamo?
Lascio aperta questa domanda, giardandovi negli occhi...Forse la mia amcia era davvero bella.. anche per questo non l'ho guardata non so di che colore erano i suoi occhi..lo confesso: Di tanto in tanto anche io preferisco non guardare nello specchio dell'anima.

martedì 19 agosto 2008

....OLIMPIADI SI, MA SENZA IPOCRISIA...


"Appena la bandiera a stelle e strisce iniziò ad osccillare nel vento di quell’estate messicana, Tommie Smith e John Carlos rimasero in piedi sul podio, con le loro medaglie al petto (per la cronaca, una era fatta d’oro ed una di bronzo), abbassarono le loro teste, ed alzarono un pugno, il destro Smith, il sinistro Carlos, pugni evidenziati dai loro guanti di cuoio nero…

...La sua premiazione divenne uno dei più grandi simboli per immagini di tutto il XX secolo, e si trattò senza dubbio della cerimonia di medaglia più popolare di tutti i tempi, nonché un momento fondamentale per movimento di diritti civili.
Ad accompagnare Tommie Smith nella Storia, il suo collega ed amico John Carlos, medaglia di bronzo nella stessa gara.
Smith disse più tardi a chi lo intervistò che il suo pugno destro, dritto nell’aria, rappresentava il potere nero in America, mentre il pugno sinistro di Carlos rappresentava l’unità dell’America nera.
Con i loro pugni alzati, lì su quel podio olimpico, Tommie Smith e John Carlos comunicarono al mondo intero la loro solidarietà con il movimento del black power, che in quegli anni lottava aspramente per i diritti dei neri negli Stati Uniti.
In maniera non violenta i due stavano attuando quella disobbedienza civile che era stata auspicata da Martin Luther King (morto poco prima delle Olimpiadi)... i loro occhi rivolti verso il basso (e non verso la bandiera americana), insieme al loro pugni foderati di cuoio nero, suscitarono enorme scalpore e polemiche.
Un gesto silenzioso che scavò dentro molte coscienze..."



Aspettando un Tommie Smith del 2008, scrivo un post per buttare dell'acetone sullo strato di fondo tinta di qusti giochi olimpici.
Per conoscere una delle tante contraddizioni di queste olimpiadi dal blog di Federico Rampin, inviato della repubblica :
2 GUERRA CHIMICA CONTRO... LE NUBI

sabato 16 agosto 2008

..DOMANDE AL VENTO....

¿ hasta donde puede llegar la locura? ¿ existe una linea amarilla que si pasada se puede hablar de locura? ¿ y por donde empieza: desde fuera o desde nuestro fragil y peligroso celebro?
¿ y cuales son sus sintomas: se pueden ver, se pueden oler, se pueden mirar en la luz del sol?
¿ y hasta donde puede llegar un dolor? ¿ te puede matar, puede estropearte, puede continuar sin pausas y puede hacer todo lo que quiere de ti, o antes que esto pase la sola razon de ser un ser humano con facultades inteletivas naturalmente lo para y te salva?
¿ y podemos acostumbrarnos a todos? ¿ el tiempo pasa y quita las lagrimas hasta que la desesperación se vaya? ¿ es justo acostumbrarse a no estar bien?
¿ como puede pasar? ¿ somos tan... inutiles y sin autoridad que no conseguimos tampoco a decir a la parte que duele de callarse?
¿ somos tan pobres en este puto mundo agarrado?

Fino a dove può arrivare la pazzia? esiste una linea gialla que se oltrepassata si può parlare di pazzia? e da dove inizia: da fuori o dal nostro fragile e pericoloso cervello? quali sono i sintomi: si possono vedere, odorare, guardar alla luce del sole?
E fino a dove può arrivare un dolore? può ucciderti, rovinarti, può continuare senza pause e può fare tutto quelle che vuole di te o prima che questo succeda il solo fatto di essere esseri umani con facoltà intellettive naturalmente lo ferma e ci salva?
E possiamo abituarci al dolore? Il tempo passa e toglie le lacrime fino a che la disperazione se ne vada? E' giusto abituarsi a non stare bene?
Come può succedere? Siamo tanto inutili e senza autorità che non riusciamo nemmeno a dire alla parte che fa male di zittirsi?
Siamo tanto poveri in questo cazzo di mondo tirchio?

giovedì 14 agosto 2008

..QUAN MARXIS,COMPANYS, NO OBLIDIS QUE ET DUC PER DINS LA SANG....

El viaje como estilo de vida.
El viaje como celula del celebro.
El viaje como significado.
El viaje como espera.
El viaje como accion.
El viaje como huida.
El viaje como rencuentro.
El viaje como diversidad.
El viaje como imprevisto.
El viaje como esperancia.
El viaje como crecimiento.
El viaje como ti.
Es eso para mi el viaje.
GRACIAS A LAURA PARA LA MARAVILLOSA FOTO

Il viaggio come stilo di vita.
Il viaggio come cellula del cervello.
Il viaggio come significato.
Il viaggio come attesa.
Il viaggio come azione.
Il viaggio come fuga.
Il viaggio come rincontro.
Il viaggio come diversità.
Il viaggio come diversità.
Il viaggio come speranza.
Il viaggio come crescita.
Il viaggio come te.
E' questo per me il viaggio.
GRAZIE A LAURA PER LA SPLENDIDA FOTO.

lunedì 11 agosto 2008

...FRAMMENTI....

She,
she is
she is a
she in a box,
she
she can't
she can't move,
she had
she had a
she had a pistol
she had a pistol in
she had a pistol in her
she had a pistol in her heart,
she
she smiles
she smiles to
she smiles to the
che smiles to the past.

mercoledì 6 agosto 2008

...ESCENAS DE CAMERINO....


El ministerio de la Salud Esapañol ha decidido de cambiar el sistema de tallas para la ropa de las mujers.
En vez de numeros y letras ahora, cuando entraremos en una tienda encontraremos palabras como "cilindro", diablo" y "campana".
La razón principal viene de un estudio sobre el desarrollo corporeo de las mujeres de hoy que parece sea diferente de los de hace algunos años; asi que el sistema hasta ahora utilizado no es más adecuado.
Pero, personalmente, creo que exista otra razón, que pertenece más a la psicologia de la mujer ( que, como quien me conoce ya sabrá, según mi teoria, es como un laberinto..)
Un hombre no puede entender la sensación de asco y autodemolición, cuando en una tienda pruebas los pantalones que te gustan, de la talla de toda la vida y.... tendría que pasarte arriba un tanque para que los puedas llevar.... y el camerino se hace siempre más pequeño, falta el aire, sudas y esto no facilita la subida de los jodidos pantalones...
Siempre, y repito siempre, el espejo de allí dentro engordece...(a lo mejor es una tecnica perversa de marketing).. es una ley fisica como la de gravidad ( jodida también esta cuando se habla de cosas que tendrían que estar arriba..)
Y la dependienta, muchas veces intenta venderte un vestido horrible, que en cambio de no llevarlo, te irías desnuda por la rambla de viernes por la tarde. La pava tiene sempre un bueno olor de lindo y fresco ( mientras tu estas sudando como un cerdo) y a veces puede pasar que come un cicle haciendo ruidos que también a madre teresa de Calcutta la pondrían nerviosa...
El punto más alto de los nervios es cuando tu sales despesperada y en crisi de personalidad y ella te mira cojendo la ropa.. y los subtitolos son claros " Estaba bueno aquel pastel de ayer, verdad? y las chocolatinas de despues de la cena estaban riquisimas..ya lo sé"
"¡ CALLATE GILIPOLLAS!" esto es uno de mis sueños..
Y cuando al final, cansada y deprimida encuentras algo..vale demasiado....
Asi que: o vuelves en casa deprimida y sin autostima, o vuelves sin cartera..
Entonces, ademas de borrar la jodida talla 42, otra medidas para guardar la salud mental de este ser tan maravilloso cuanto complicado que es la mujer:
1. dependientas normales, por lo meno con un poquito de barriga.
2 servicio self service y sin dependientes toca cojones por lo meno por la primera media hora, la más traumatica.
3 espejos que deforman ( o,mejor dicho, delgadecen) como los que estan en las casas de los parques de atracciónes
4 Un hombre guapo, inteligente y sensible ( ¿donde se compran?) a la salida que te diga : "¿ sabes que? he descubierto que allì dentro las tallas son todas más pequeñas de lo normal.. y tu estas tan guapa que aquellos pantalones no te merecen.."
No se vosotros, pero yo prefiero los mercadillos...

Il ministero de la Salute spagnolo ha deciso di cambiare il sistema di taglie per i vestiti femminili.
Invece di numeri e lettere adesso entrando in un negozio troveremo parole come "cilindro" "diavolo" e "campana".
La ragione principale viene da uno studio sullo sviluppo corporeo della donna di oggi que sembra sia molto diverso da quello di qualche ano fa; così che il sistema fino ad ora usato non è più adeguado.
personalmente, credo esista un'altra ragione, appartenente più alla psicologia femminile ( che, como chi mi conosce bene sa molto bene, secondo una mia teoria è come un labirinto)
Un uomo non potrà mai capire la sensazione di repugnanza e autodemolizione, quando in un negozio provi i pantaloni che ti piacciono, della talgia di sempre e...dovrebbe passarti sopra un carro armato perchè ti possano entrare...e il camerino si fa sempre più piccolo, manca aria, sudi e questo non facilita la salita dei maledetti pantaloni...
Sempre, e ripeto, sempre lo specchio de lì dentro ingrassa ( forse è una perversa tecnica di marketing)... è una legge fisica come la gravità ( maledetta anche questa quando si parla di cose che dovrebbero stare su)
E la commesa molte volte prova in tutti i modi di venderti un vestito orribile, che a costo di non metterlo anresti nuda per la rambla di venerdì sera. La tipa ha sempre un buon odore di pulito e fresco (mentre tu stai sudando come un porco) e a volte mangia un chewingum facendo un rumore che nemmeno madre teresa di calcutta sopporterebbe...
Il culmino è poi quando esci disperata e in crisi di personalità e lei ti guarda riprendendo i vestiti..e i sottotitoli sono chiarissimi: " Era buona la torta di ieri vero? E i cioccolatini del dopo cena anche..lo so lo so"
ZITTA, IDIOTA! gritarle questo è uno dei miei sogni
E quando alla fine, stanca e depressa trovi qualcosa..costa troppo...
Allora: o torni a casa senza autostima o senza borsellino.
Quindi: oltre a cancellare la maledetta taglia 42, propongo altre misure per salvaguardare la salute mentale di questo essere tanto meraviglioso quanto complicato che è la donna:
1 commesse normali , per lo meno con un pò di pancia
2 servizio self service e senza commesse rompi coglioni per la prima mezz'ora, la più traumatica
3 specchiu deformanti ( cioè dimagranti) come quelli della casa degli specchi
4 un uomo, bello inteligente e sensibile ( dove si comprano?) all'uscita che ti dica: " sai che ho scoperto? Lì dentro le taglie sono tutte più piccole... e tu sei tanto bella che quei pantaloni non ti meritano..."
Non so voi, ma io preferisco i mercati...

martedì 29 luglio 2008

..L'ETICA DEL GIORNALISTA E' IN CROCE...


Trovo scandaloso che i nostri mezzi di comunicazione abbiano concesso tanto spazio alla visita del papa in Australia.
Trovo insensato aprire l'edizione del tg1 delle 13.oo con la notizia: "il papa è arrivato e ora si sta riposando"
Trovo immorale e contro l'etica della professione "giornalista" testimoniare solo una parte della realtà.
Trovo del tutto vergognoso che notizie come queste non siano state pubblicate in nessun giornale italiano.
Non mi resta che dire.. Viva Spagna!
Qui sotto due esempi di occultazione delle notizie in merito all'ultimo, acclamato e osannato viaggio del papa..
Benvenuti nel mondo!

"EL MUNDO" DI DOMENICA 13/07/2008
DA CADENASER.COM

venerdì 25 luglio 2008

... EL VIAJA PORQUE COMO TRABAJO HA ELEGIDO LO DE VIENTO...

Ya lo sabeis que es mi costumbre enamorarme mas o menos una vez a la semana, verdad?
Bueno, os presento este amor que acaba de nacer con ciudadania italiana.
Y lo dedico a todos los viajantes que han pasado y pasaran por la mia estación.
( la traducción esta entre parentesis abajo);)


Già lo sapete che mi innamoro una volta alla settimana, vero?
Bene, vi presento l'amore che è appena nato con cittadinanza italiana.
e lo dedico a tutti i viaggiatori che sono passati e passeranno per la mia stazione
.
MERCANTI DI LIQUORE: IL VIAGGIATORE
Il viaggio non è l'emozione di attimi pericolosi ( el viaje no es el emoción de instantes peligrosos)
il viaggio è la gioia del tempo (el viaje es la felicidad del tempo)
pericolo è stare rinchiusi (peligro es quedarse cerrados)

Direzione casuale, non prevede sosta (dirección casual, no prevee parada)
chi viaggia detesta l'estate (quien viaja odia el verano)
l'estate appartiene al turista (el verano pertenece al turista)

Il viaggiatore viaggia solo (el viajator viaja solo)
e non lo fa per tornare contento (y no lo hace para volver contento)
lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento. (el viaja porque como trabajo ha elejido de viento)


Mischiare presente e ricordi, le strade possibili fatte (mezclae presente i recuerdos, las calles posibles hechas)
fu forse salsedine o neve ( a lo mejor fu salobridad o nieve)
fu forse ponente o levante ( a lo mejor fu poniente o levante)

L'amore lasciato sospeso, qualcuno ne approfitterà ( el amor dejado colgado, alguien aprovecherá)
ma questo riguarda il ritorno ( pero este pertenece a la vuelta)
remota possibilità ( lejana posibilidad)

Il viaggiatore viaggia solo ( el viajator viaja solo)
e non lo fa per tornare contento (y no lo hace para volver contento)
lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento. (el viaja porque como trabajo ha elejido de viento)

Se impari la strada a memoria di certo non trovi granchè ( si aprendes la rota a memoria por cierto no vas a encontrar nada)
se invece smarrisci la rotta ( si en vez pierdes la rota)
il mondo è lì tutto per te ( el mundo esta alli todo para ti)

Paese significa storia e storia significa lingua ( nación quiere decir historia y historia quiere decir idioma)
impara la tua direzione ( aprende tu dirección)
da gente che non ti somiglia ( desde gente que no te parece)

Il viaggiatore viaggia solo ( el viajator viaja solo)
e non lo fa per tornare contento (y no lo hace para volver contento)
lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento. (el viaja porque como trabajo ha elejido de viento)

domenica 20 luglio 2008

.... DESPUES DE " IRON JAWED ANGELS"....


"We're legitimate citizens. We're taxed without representation. We're not allowed to serve on juries so we're not tried by our peers. It's unconscionable, not to mention unconstitutional. We don't make the laws but we have to obey them like children."
Alice Paul

mercoledì 16 luglio 2008

...SUGGESTIONI MUSICALI: CAPAREZZA...

Hace una semana tuve la ocasión de ir a un concierto en Bologna de Caparezza. hasta entonces no me entusiasmó el personaje aunque si siempre he reconocido su originalidad y su eficaz manera de criticar nuestra sociedad mediante su musica.
Pero esta vez me surprendió porque su nuevo trabajo "Le dimensioni del mio caos" es una historia en 14 canciones que cuenta las experencias de Caparezza mismo y dos otros heroes: Luigi delle Bicocche- un obrero temporal que no obstante su situación consigue ir adelante con su familia- e Ilaria ("condicionada")-una superviviente del moviemiento del '68.
Ademas, quiero subrayar la canción "Vieni a ballare in puglia" que enseña las condiciones precarias y absurdas de mi región, "Diventeró qualcuno" que pone en ridiculo la gente que conta en este pais y "Abiura di me" que creo sea como un grito de todos los jovenes italianos diciendo " Quiero pasar a un nivel sucesivo, quiero dar vida a las cosas que escribo".
Otro detalle: sus conciertos son espectaculos con efectos especiales e ideas geniales para divertir, y no solo, el publico.
Entonces...en mi vuelta he encontrado una buena situación musicale, aunque si es una de las pocas.
Os dejo aqui el video de "Vieni a ballare in Puglia" y si quiereis leer las letras.. me lo diceis y ya está. Cada vuestro desiderio es un orden!

Una settimana fa ho avuto l'occasione di andare ad un concerto a Bologna di Caparezza. Fino ad allora non mi entusiasmava il personaggio anche se sempre ho riconosciuto la sua originalità e la sua maniera efficace di criticare la società mediante la sua musica.
Questa volta mi ha sorpreso perchè il suo nuovo lavoro "Le dimensioni del mio caos" è una storia in 14 canzoni che racconta le esperienze dello stesso Caparezza e due altri eroi: Luigi delle Bicocche- un operaio precario che nonostante la sua situazione riesce a mantenere la sua famiglia e andare avanti-e Ilaria ("condicionata")-una sopravvissuta del movimento sessantottino.
Inoltre, vorrei sottolineare la canzone "Vieni a ballare in puglia" che mette en rilievo le condizioni precarie e assurde della mia regione,"Diventeró qualcuno" che ridicolizza la gente che conta in questo paese e "Abiura di me"che credo sia come un grido di tutti i giovani italiani dicendo "voglio passare a un livello successivo, voglio dar vita a quello che scrivo"
Un altro dettaglio: i suoi sono concerti.spettacolo con effetti speciali e idee geniali per divertire,e non solo, il pubblico.
Quindi.. al mio ritorno ho trovato una buona situazione musicale, anche se è una delle poche.
Vi lascio un video di "Vieni a ballare in Puglia" e se volete leggere il testo..basta chiedere! ogni vvostro desiderio è un ordine!

mercoledì 9 luglio 2008

..PREMIO DARDO 2008...

Gracias a Javi para este premio.
Os pongo la explicación de este premio y unas reflecciones sobre el tema que encontré .

"El premio Dardo 2008 se dan a los bloggers que plasman unos ciertos valores en su blog, trasnmitiendo movimientos literarios, culturales o éticos y demostrando su valía como personas con el día a día a través de los artículos que escribe en su blog. La calidad de los textos y su claridad también cuentan para facilitar la comprensión de los lectores, así como la selección de noticias, interesantes y que se alejan del montón.Una vez que un blogger recibe este premio tiene la posibilidad de tomar el testigo como "jurado" y conceder, a su vez, el premio a los blogs que considere aptos y que se encuadran con la intención del premio."

"Al fin y al cabo, un blog no deja de ser un empaque personal; una envoltura que puede ser hermosa y reluciente de pequeños detalles, como deliberadamente hostil y “malsonante”. De igual modo, las motivaciones pueden ser de lo más variadas: desde los que buscan sentirse parte del mundo (aislados en su soledad por limitaciones físicas, geográficas o psicológicas), hasta quienes -con legítima motivación- buscan promocionar su ideales, sus obras o empresas. En cualquier caso, mostremos nuestro lado más angélico o demoníaco, no dejarán de ser todos ellos aspectos proyectados de nuestras máscaras; tanto las que asumimos como tales -léase, las de mero protocolo social-, como aquellas que escapan a nuestra “autopercepción”."

martedì 8 luglio 2008

...ESTOY DE DESPEDIDA...

Aprendí a hacer los "risotti"
Aprendí a hablar cuatro lenguas en el mismo tiempo.
Aprendí a pensar seriamente y con gana de hacer a mi futuro
Aprendí a reconocer el olor de mis origines
Aprendí a quererme
Aprendí el peso de corazón y de mi alma
Aprendí la ligereza de borrachera
Aprendí la libertad de las seis de la mañana
Aprendí la responsabilididad de tirar las basuras
aprendí a pegar pequeños momentos de felicidad en mi estomango
Aprendí a llorar sin medio de las miradas
Aprendí a cuidar a los otros
Aprendía dejarme ir
Aprendí a dejar ir
Aprendí la doble cara de la distancia
Aprendí a saber lo que necesito
Aprendí la frenesia del tiempo
Aprendí a construir un blog
Aprendí palabras y frases que me han marcado profondamente
Aprendí a estar a gusto
Aprendí la bondad y la estuìdez de la gente
Ahora me voy, con una maleta tan llena de recursos que no hace falta ninguna cuerda para cerrarla.
Es lo que hay,es este el erasmus, no tanto las asignaturas y las notas
Que se bendiga el señor Erasmus
A los lejos y a los vecinos..hasta pronto y si no será así..
Hasta la vista en mi alma
También vustra Ilariaissima, cataliana.


ho imparato a fare i risotti
ho imparato a parlare quattro lingue simultaneamente
ho imparato a pensare sul serio al mio futuro
Ho imparato a riconoscere l'odore delle mie origini
ho imparato a volermi bene
ho imparato a capire il peso del mio cuore e della mia anima
ho imparato la leggerezza dell'ebbrezza
ho imparato la libertá delle sei di mattina
homimparato ad ataccare piccoli momenti di felicitá nel mio stomaco
ho imparato la responsabilitá che comporta buttare le spazzature
ho imparato a piangere senza la paura degli sguardi
ho imparato a lasciarmi andare
ho imparato a lasciare andare
ho imparato la doppia faccia della distanza
ho imparato a sapere quello di cui ho bisogno
ho imparato la frenesia del tempo
ho imparato a costruire un blog
ho imparato parole che mi hanno marcato profondamente
ho imparato lo "stare a gusto"
ho imparato la bontá e la stupiditá della gente
Adesso, vado, con una valigia tanto piena di cose che non ha bisogno di nessuna corda per chiuderla.
L'erasmus é questo, non tanto le materie e i voti
Che si benedica il singor Erasmus
Ai vicini e ai lontani, a presto e se non sará cosí...
Ci vediamo nella mia anima
anche vostra, Ilariaissima, cataliana.

domenica 6 luglio 2008

... ODE AL FORN D'EN PAU....


A mi, el momento del dia que mas me gusta es lo del desayuno para la sensacion de equilibrio precario entre el precipicio del sueño y la escalada para llegar en cima del nuevo dia.
Bueno, de todas formas me encanta desayunar bien, y cuando se puede en un lugar que te inspira...
Asi que llegamos a la motivación de mi ode al forn d'en pau en el mi ex barrio "S.Antoni", que me acompañó por todo este año para ocasiones especiales, para loca hambre de algo de dulce y para saludar el dia que acaba de llegar antes de ir a dormir ( la tia alli de vez en cuando nos mira a la cara y nos comenta "no os fuisteis a dormir todavia verdad?").
Su particolariedad està en varios personajes "pitorescos" como el "Hombre churros" que cada vez que los saca desde el aceite los tratas como fueran sus hijos, el jefe "d'en Pau" con su bata blanca, las gafas que se pone cada vez que cobra i el suyo "Que posem?".
Ademas: el ambiente que acoje y sabe a casa, una mirada panorámica de croissant, encimadas, napoletanas y pasteles deliciosos!
Visca el forn d'en pau y todo lo que celebré delante de su café con leche y croissant al chocolate...

il momento che più mi piace del giorno è la colazione per la sensazione di qewuilibrio precario tra il precipizio del sonno e la scalata per arrivare alla vetta del nuovo giorno.
In ogni caso, adoro fare una bella colazione, e cuando si può fare in un luogo che ti ispira...
osì arriviamo al motivo della mia ode al Forn d'en pau, nel mio vecchio quartiere Sant Antoni, che mi accompagnato tutto questo anno per occasioni speciali, per una pazza fame di dolce e per salutare il giorno appena sorto priima di andare a dormire (la tipa che ci lavora alcune volte ci ha guardato in faccia e ci ha detto "non siete ancora andate a dormire vero?")
La sua particolarietà è nei vari personaggi pittoreschi come "l'uomo churros" che ogni volta che toglie dall'olio i churros li tratta come fossero suoi figli, il capo "d'en pau" con il suo camice bianco, gli occhiali che si mette ogni volta che va alla cassa e il suo " che mettiamo?"
inoltre: l'ambiente che accoglie e sa di casa, un vista panoramica di croissant encimadas, napoletanas e torte deliziose..!
Viva il forno d'en pau e tutto quello che ho celebrato davanti al suo caffè e il suo croissant al cioccolato!

giovedì 3 luglio 2008

..EL ANGULO PERFECTO...

martedì 1 luglio 2008

.....UN DILEMA EN LA CALLE...

Cada uno de nosotros de seguro se ha encontrado con este dilema: en metro o en la calle un vagabundo, una mujer con un nino entre los brazos,un descapacidado o un mendigo te pide una moneda para que pueda comer.
Entonces..que hacer?
Ir adelante o pararse?
Yo cada vez no se que hacer.
El otro dia en metro un tio justificaba este gesto con su historia, un sieropositivo que no puede trabajar y que nadie ayuda.
La mayoria de la gente girò la cara por el otro lado.
A lo mejor estamos acostumbrados y no nos afecta mas..pero si todo lo que dice es verdad y no solamente una manera para impresionarnos?
No se nens... a lo mejor esta disperacion nunca la probé y por eso no la puedo entender y no confio en esta gente...
De todas formas se queda el dilema...

Ognuno di noi sicuramente si è trovato con questo dilemma: in metro e per strada un vagabondo, una donna con uun bambino tra le braccia, un disabile o un mendicante ti chiede una moneta per poter mangiare.
Quindi, che fare?
Andare avanti o fermarsi?
Ogni volta io non so cosa fare.
L'altro giorno in metro un tipo giustificava il suo gesto con la sua storia, un sieropositivo che non pouò lavorare e che nessuno aiuta.
La maggior parte della gente si voltò dall'altra parte.
Forse siamo abituati e non ci fa più nessun effetto..però se tutto quello che dice fosse verità e non solamente una maniera per commuoverci?
Non so raga, forse questa disperazione non l'ho mai provato nella mia vita e per questo non la posso capire e non mi fido di questa gente...
In ogni caso, il dilemma rimane..

mercoledì 25 giugno 2008

..........TODO PASA Y TODO QUEDA........


Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

Al andar se hace camino
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino
sino estelas en el mar…

Todo pasa y todo queda,
pero lo nuestro es pasar,
pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar.

Antonio Machado

A los que no se han cansado de andar

A los que estan descansando

A los que conocen el olor de la malincolia

A los que consiguen dejar ir lo que se va

A las que manana seran mujeres

A los que no olvidan

A los que aprovechan de la lluvia, empapandose hasta las bragas

A la Thailandia, porque de todas formas la quiero un monton, pero despues de quererme a mi

A los que se aman sencillamente delante de “el internado”

A los que se estan amborrachando

A los que fueron amenazados en Caracas

A los que me saben a belleza y libertad pura

A los que esperan desde lejos

A los que utilizan una camara para enfocar la vida

A los cuentan y no tienen mas de ofrecer

A los sociologos de los raportes sociales y jugadores de la vida

A los que estan viviendo lo por lo cual han trabajado toda una vida

A las que guardan nueva vida en su vientre

A los que se han perdido detras de una ralla

A los que hacen paz con si mismos

A los que no se dejan caer

A los que se despiden

A los que no lo hacen

A las ninas cuya voz es mas limpia y mas segura

A los disfrasos tirados en una esquina

A lo que se queda porque es lo que da sabor al tiempo