lunedì 27 aprile 2009

...SIAMO TUTTI MAFIOSI...

Credo che siamo tutti mafiosi.
La mafia non sono solamente i Casalesi, i Corleone, Cosa Nostra o La Sacra Corona Unita. Non sono le loro armi a spaventarmi di più.
E' il pensiero incosciente che giace in tutti noi; il sottostrato mafioso che ci accomuna: quello che ci porta a voler essere sempre un passo avanti in più degli altri, più furbo, più potente,sempre più degli altri in qualcosa.
Parlo del pensiero recondito che c'è dietro frasi tipo "Meno male che conoscevo il vigile" " Fai il mio nome per quel colloquio" "digli che ti mando io" "conosciamo il tale che si occupa di queste pratiche" etc etc.
Questo è il subpensiero mafioso, da questo verme nasce la camorra che cresce esponenzialmente quando associato al denaro.
Mafiosi siamo anche noi crediamo che in molte situazioni la nostra persona venga prima delle regole, dei paletti, delle leggi, della sottile linea che è tracciata per delimitare la nostra libertà affinchè non intacchi quella degli altri. Quando non abbiamo rispetto.

martedì 21 aprile 2009

...CINTA D'ALLORO...

"Oggi mi sento bene che domani non lavoro, forse mi vesto bene e ti vengo ad aspettare. E tu bambina mia non stare lì con l'aria triste, godi bambina mia che di doman non v'è certezza"

Ora chiamatemi pure dottoressa.

venerdì 17 aprile 2009

... MISS KAPPA....

Mi sono imbattuta per caso in questo blog. Mi ha impressionato.
E' come la differenza che c'è tra ascoltare una canzone in radio e dal vivo.

martedì 7 aprile 2009

L'Aquila non c'è più

Eccomi qui. Gli ultimi post sono stati scritti non di mio pugno. Era la mia amica Chiara che scriveva da Bologna. Questa sono io. La situazione è tragica. Inenarrabile. Io e la mia famiglia abbiamo perso tutto: case, lavoro, vita passata, radici. TUTTO. Ma quello che vorrei urlaste al posto mio è la rabbia di essere stati lasciati soli. Noi Abruzzesi siamo stati mandati a morte scientemente. Erano mesi e mesi di scosse, e nessuno ne ha mai parlato. Nessun giornale, nessun TG. NESSUNO. NESSUNO.NESSUNO. Nessun piano di emergenza era stato approntato. Siamo stati mandati a morte. Avrebbero dovuto farci evacuare. Il terremoto del 700 ha avuto la stessa casistica, gli stessi tempi. Identico. E loro ci rassicuravano. Parlano di 200 morti. Bugia. Al momento sono mille. E non è finita. E gli sfollati sono 60mila.Denuncio quell'imbelle del sindaco Cialente. La presidente della provincia Stefania Pezzopane. Tutte le autorità. L'Aquila non è. Fu. E noi tutti con lei. Si entra in città e non si hanno più punti di riferimento. Mio marito è entrato stamani. E' tornato al campo sfollati. Non connetteva. Non sapeva più neanche il suo nome. Sono lucida. Le cose che vi dico sono verità. A presto. Anna

mercoledì 15 aprile 2009

...RESURREZIONE...


Mia sorella mi ha detto: "Ma perchè tutto sto casino per Santoro? Lui ha fatto solo emergere un'altra prospettiva". Ora, se lo dice lei che sostiene anche " Ma perchè Saviano non si è fatto i fatti suoi? Che non si lamenti allora dei problemi che ha.." ritengo che la questione sia estrememamente grave.
Si legge di sciacallaggio delle emozioni, di indecenza... e se vogliamo ritornare ai vecchi tempi di USO CRIMINOSO DELLA TELEVISONE PUBBLICA...( rido solo a ricordare il tono della Guzzanti quando lo imita).
Io l'ho vista la trasmissione di giovedì e quello che ha sempre ribadito il diretto interessato è stato che il suo bersaglio era l'approfondimento sulla fase di organizzazione e preparazione ad un eventuale evento sismico, a maggior ragione se questa popolazione era da più di un mese che viveva in compagnia delle scosse.
In questa direzione poi, ci sono stati certamente dei piccoli momenti di demagogia, attacchi alla persona di Bertolaso, critiche pesanti al governo sul tema delle mega opere come il ponte sullo stretto in comparazione con i fondi necessari alla ricostruzione, e quanto tutti ci avremmo guadagnato se ci fossero stati dei controlli sulla legalità degli edifici in tempi non sospetti.
Ma tutto questo non è nuovo: è il modo di fare giornalismo di Santoro, ed è per questo che o si ama o si odia.
Quindi critichiamolo pure se non ci va giù, ma non mettiamo in mezzo vigilanze e commissioni d'approfondimento, perchè se di sciacallaggio delle emozioni vogliamo parlare vigiliamo anche sui cronisti che mettono in bocca agli sfollati un microfono e chiedono: "Come sta signora?".
L'opinione più equilibrata mi sembra quella di Lucia Annunziata, la stessa che si alzò e se ne andò da Annozero:

Non si puo' negare il fatto che la trasmissione di Santoro e' stata la prima a fare approfondimento, gli va dato il merito che e' stato il primo momento in cui si e' fermato il flusso della cronaca e si e' cercato di entrare nei dettagli. Il Governo ha legittimita' a criticare come Santoro critica il Governo, come io posso criticare Santoro, ma il diritto di criticare una trasmissione non significa passare editorialmente alla conclusione che la trasmissione si debba chiudere, questo sarebbe intollerabile. Credo alla libera critica in libero stato, questo non significa prendere provvedimenti o censurare...Non credo Santoro abbia portato prove che i soccorsi non stavano funzionando, cosi' come credo che non ci fossero offese ai funzionari dello Stato, mi sembra la solita storia, spesso si sovrappone il tono a quelle che invece sono le questioni centrali, e lo dice una che con Santoro ha litigato recentemente e anzi, penso che il litigio tra me e Santoro e' la prova del grande valore del servizio pubblico: piu' discussione, piu' trasparenza, uno scontro cosi' non lo avreste mai avuto, ne' a Mediaset ne' a Sky'"

giovedì 9 aprile 2009

...h 3.32...

" Non ho più niente, neanche i denti perchè sono lì dentro"

La mia candela bianca accesa è per loro. Facciamo silenzio, le parole non hanno alcun senso.