giovedì 31 dicembre 2009

... HOLA I ADEU...

Butto la televisione che sa solo urlare senza dire nulla, butto i giornalisti che non fanno i giornalisti ma tengo le notizie da terza pagina.

Tengo la tragedia dei 200 immigrati dispersi nel mediterraneo, tengo l’espressione di quella donna di Onna davanti la sua casa rasa al suolo, tengo lo tsunami, le alluvioni , gli incendi e le trombe d’aria,per ricordare che è la natura la proprietaria di casa e noi siamo solo degli avventori.

Elimino dalla lista la spettacolarizzazione e la trasformazione in show della morte di Eluana e tengo tutti i diversi insegnamenti che questa storia ha lasciato ad ognuno di noi.

Butto il fumo negli occhi del summit di Copenaghen ma tengo la raccolta differenziata e la mia bici prestata butto la politica delle parole vuote e tengo il lavoro di un Roberto Saviano.

Getto nella pattumiera la musica fatta solo per fare soldi e mi tengo i cantautori e il rock che ti entra in testa.

Tengo le vittorie di valentino rossi e federica pellegrini e respingo il doping e lo sport affaristico.

Tengo rai tre, la Gabanelli, Antonello Piroso, la 7 e Scaravento via tronisti,Barbare d’Urso, Caterine Balivo e tutte le domeniche pomeriggio.

Tengo la forza e il coraggio, lascio qui le zavorre.

Lancio dalla finestra le lacrime, le incomprensioni e le preoccupazioni e mi tengo stretta la voglia di vivere e di essere.

A mai più caro vecchio 2009.

giovedì 26 novembre 2009

... LOSING MY RELIGION....

Benigni mi ha illuminato.
In uno spettacolo teatrale risalente al 1995, parlava dei comandamenti che Dio a cui, chi più chi meno, ci si rivolge.
Tra le battute e le risate dice essenzialmente una cosa vera; e cioè che al posto di quelle dieci righe che da piccoli ci hanno costretto ad imparare a memoria, basterebbe solo una frase:

AMA E FA CIO' CHE VUOI.
Pensiamo bene a queste parole: se io amo non rubo, se io amo non uccido, se io amo non faccio del male a qualcun'altro.
In questo modo però il male lo crei ugualmente direte voi, certamente...e io vi rispondo: il comandamento "onora il padre e la madre" serve a qualcosa quando non ti riconosci nelle persone che ti hanno allevato? Assolutamente no.
L'importante in questo mondo è cercare di fare il bene, a se stessi e agli altri, così come la nostra anima ci detta. Il che non corrisponde necessariamente a non creare dolore. Delle volte anche se si ama si crea dolore. Ma su questo non possiamo farci nulla, perchè il dolore non può scomparire dal mondo. Almeno ci possiamo provare nel nostro piccolo.
Senza intermediari, senza strutture organizzate, senza tante parole e senza omelie, questa è la mia religione.
Voi, pensatela come volete.

PS. e già che ci siamo la scuola deve essere un'istituzione laica! E per chi crede e ama non è necessario la croce per affermarlo. Altrimenti siamo allo stesso livello dei paesi che impongono la loro religione da cui prendiamo tanto le distanze.

giovedì 12 novembre 2009

...SPICCIOLA FILOSOFIA ...

Ho capito che perdo troppo tempo ed energie mentali nel pensare come qualcosa avrebbe dovuto/potuto essere.
Avrei potuto/dovuto essere meno invasiva e meno aggressiva
Avrebbe potuto/dovuto essere diverso, avrei potuto non sbattermi per guadagnarmi la vita Avrebbe potuto capitare qualcos'altro, di meglio o di peggio
E siccome io, piano piano ma alla fine ci arrivo, ho capito che non ha senso.
Non ci si cava un ragno dal buco pensando ad una realtà parallela e opposta a quella vera.
Non guadagnamo assolutamente nulla nel rammaricarci che le cose non vanno come avrebbero potuto/dovuto e non siamo come potremmo/dovremmo.
Questa è la nostra vita, è il tempo presente quello che abbiamo e che dobbiamo affrontare e combattere non l'ipotetico. Partendo da ciò che c'è già si può lavorare per migliorare.
La vita è una buttana, lo dico sempre: proprio per questo ti dà soddisfazioni che però hanno sempre un costo. Decidiamo noi la tariffa.
Petonets...

domenica 25 ottobre 2009

... DENTISTA IS MY OBSESSION...

La cosa peggiore dell'andare dal dentista è non conoscere con precisione quanti soldi andrai a spendere.
Otturazione del 47, 130 €
Devitalizzazione del 45, con l'anestesia plessica che abbiamo dovuto fare, viene in tutto 110€
L'ablazione del tartaro viene a costare 60€
Che? Cosa? Io no capire, io no essere dentista...penso guardando allibita la tipa che continua tranquilla a parlare come se stesse elncando la lista della spesa.
Inoltre, a causa della disodontiasi dovremmo pratica un'avulsione chirurgica, intanto prenda un antinfiamotorio e le fissò il prossimo appuntamento.
Io essere venuta in pace, io no capire,io volere, io solo male a un dente avevo!
Ti prego abbia pietà di me..io sono una semplice pasticcera. Faccio torte, mescolo farina e zucchero...
Non ti capisco!!!!! Cos'è un'ablazione del tartaro? e l'avuu, l'avu non so che?
Alla fine, ubriaca di termini incomprensibili, prago diligentemente e me ne vado.
Furiosa del fatto che ho pagato solo sulla fiducia mi chiedo:
perchè tu, dottore, parli a me, pasticcera, coi tuoi estrosi termini tecnici?
Cosa volevi dire tu, impiegato di banca, quando mi hai detto "con questo conto potrai usufruire di più plastic money.?
E poi, mi rivolgo agli assagiatori di vino, che cos'è un vino tannico?

giovedì 8 ottobre 2009

... LO SO PERCHE' LO SENTO...

Aspettare la morte significa aspettare la rivelazione della verità o della menzogna.
Aspettare la morte vuol dire aspettare di vedere la faccia delle cose che non sono cambiate fino a quel momento.
Aspettare la morte significa essere senza speranza, il che è alla base di ogni attività umana. Quindi essere senza speranza significa giuà in sè essere morti.
Aspettare la morte di qualcun'altro è bruttissimo, è cattivo, è ignobile, è disumano, è la quinta essenza del male che è dentro di sè.
Io non aspetto la morte di nessuno per riavere quello che è mio. Perchè io ho speranza.
Chi è senza speranza è fuori dalla mia vita.

martedì 6 ottobre 2009

...FORZA E CORAGGIO...


Ogni Mercoledì su radiorizzontiactivity dalle ore 10,00 Activity Day con Ilariaissimaz!

martedì 22 settembre 2009

... TUTTI I NUMERI DELLA PROPRIA VITA...


Ero lì, ferma, immobile e pensavo: dai, dai, vieni in mente! Forza, non puoi averle dimenticate! 5165 si! queste sono sicure ma l'altra che manca dove la metto?
Avevo dimenticato il numero della carta postepay. Ero praticamente in meditazione davanti al bancomat che per la terza volta mi credeva un impostore, vaglielo a spieare a quella macchina che mi mancava un numero, solo un numero.
Fu lì che ho avuto il lampo di genio: MA QUANTI CAVOLO DI NUMERI CI DOBBIAMO RICORDARE NELLA NOSTRA VITA DI UOMINI TECNOLOGICUS?
Mia nonna non aveva questo fardello da tenere a mente, sapeva che anche se dimenticava il numero di telefono (fisso) di casa di sua sorella lo avrebbe trovato sull'agenda.
Noi invece se dimentichiamo il pin del cellulare non ricordiamo neanche il numero civico di casa nostra perchè anche quello era memorizzato nel tom tom; così come non possiamo permetterci di dimenticare il numero della carta di credito, il numero di riconoscimento dell'allarme di casa, i numeri della scheda per noleggiare i film, il codice PUK per sbloccare il telefono se sbagliamo per tre volte a inserire il PIN, la matricola universitaria.... Oddio! Il nostro cervello è intasato di numeri!
E le password? Per accendere il computer, per leggere le mail, per entrare in facebook, in messenger, per utilizzare i servizi on line della segreteria dell'università, per scrivere sul proprio blog, per fare qualsiasi cosa.
La tecnologia è una cosa meravigliosa , lo so..ma in questo momento, quando sto quasi sbroccando perchè non posso vedere quanti sono e se ci sono i miei sudati risparmi di una vita, ora in cui sono cosciente che quel numero completo non ce l'ho scritto più da nessuna parte perchè credevo fosse tanto semplice che fosse impossibile dimetnicare..adesso ho deciso di fornirmi un'agenda grande quanto tutta la borsa e grossa come le pagine bianche per sopravvivere a questo groviglio di numeri e parole senza senso! E in culo la sicurezza!

venerdì 18 settembre 2009

... KABUL 2009/09...


A costo di apparire antipatica, cinica e insensibile...ma lo devo dire.
Non ho ancora capito perchè chi muore facendo il proprio lavoro con una divisa e lontano da casa avrà la bandiera attorno alla bara; invece chi muore facendo il proprio lavoro a pochi km dalla propria casa, anch'esso con una missione e anch'esso ugualmente eroe... non ha nulla di tutto questi ossequi e di questo parlare.
Con tutto il rispetto e il mio piccolo cordoglio per le vittime di tutte le diverse "Kabul" che ci sono state e i loro cari, ma questo proprio non riesco a spiegarlo.

venerdì 11 settembre 2009

...DISTURBI PSICHICI...

Questa volta non ho intenzine di dire nulla di "illuminato".
Questa volta vi faccio entrare in questo istante, quello in cui sto scrivendo e sto pensando.
Finalmente alla radio di paese passano una canzone decente invece delle solite menate commerciali, la voce della speaker incalza...chissà io.
Eva mendes in posa sexy e accattivante mi fissa dalla pagina patinata di Vanity Fair; non la smette, mi da fastidio; smettila!; Mi dai fastidio!; Ok ok, ho capito, sei bella, hai i soldi, hai tutto ma adesso fottiti!
A cosa serve l'ecologia..... non mi viene in mente nulla oltre le solite storie.
Un martello gonfiabile mi fa venire in mente la canzone "datemi un martello...lo voglio dare in testa a chi non mi va..." ....dunque:
EVA MENDES CHE MI HA PROPRIO ROTTO LA VAGINA..( IO NON CE L'HO LO SCROTO..)
A LORO DUE ( CHE SO IO... sennò poi volete sapere troppo) E LORO DUE MACCHINE SOLITARIE.
LA SEGRETARIA DEL MIO DENTISTA
IL LAVORO
LE ZANZARE ( non per me principalmente ma per no sentire più il mio ragazzo litigarci)
E basta, per adesso.
De andrè mi guarda dalla sinistra... lui però non mi da fastidio... dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior... quanto vorrei che fosse vero. Pensare che lui se ne sia andato da un tumore ai polmoni mi mette tristezza .. anche perchè pure io fumo.
I libri sono belli, sono un pezzo della mia vita, mi identificano come un codice fiscale... senza averne uno attorno non ci so stare.
e poi mi piacciono pure le cartelline, quello ad anelli, per metterci dentro le foderine ...danno un senso di ordine e importanza alle cose che conservano dentro.
Mi identifica anche questa stato di disturbo mentale a cui questo pc fa da testimone.
brutto merda! e tu mi lasci fare questo? E che c'entrano sti poveri cristiani che stanno leggendo (forse) ?

mercoledì 9 settembre 2009

... DOMANDE ESISTENZIALI ...

Sono tante le domande che un uomo nel corso della propria vita si pone: cosa ci apsetta dopo la morte; se ci sono altre forme di vita nell'universo; se un dio esiste veramente; se un giorno potremmo diventare come gli uccelli e volare liberi nell'aria; se la medicina riuscirà a sconfiggere il cancro; se esiste la felicità eterna....
Ma la domanda che più di tutte insegue la mia anima in questi giorni è: CHE CAZZO CI STAVA A FARE PATRIZIA D'ADDARIO, LA BUTTANA DI LUSSO PIU' FAMOSA FAMOSA D'ITALIA, AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA?
Vi chiedo umilmente aiuto... non posso superare questo periodo da sola, ho bisogno del vostro appoggio.

lunedì 7 settembre 2009

... DA GRANDE VOGLIO FARE ...L'OMBRELLINA!...


DOPO "CONTROVENTO" INAUGURO UNA NUOVA SEZIONE :
DA GRANDE VOGLIO FARE ...

Tacchi e motori, professione ombrellina

DAL NOSTRO INVIATO MISANO - A Dimitri gira la testa. Eccolo là che urla eccitato all' amico: «Dai scatta, scatta». E l' amico scatta foto su foto, mentre la bella Irene sorride abbracciata al «suo» Dimitri, che ha il cuore che frulla in cielo e il sorrisone un po' ebete all' altezza dell' ombelico di lei: tacco dodici, sorriso killer e argomentazioni molto basic e altrettanto instinct. Vita da ragazze ombrello, quelle che nei weekend fatti di marmitte roventi e staccate violente, mettono insieme le passioni del maschio nel luogo comune più comune che c' è: donne e motori. Un vero standard senza tempo. Le animatrici di testosterone da paddock guadagnano dai 200 agli 800 euro al giorno. Dipende dalla professionalità. E dalle agenzie. Laura, che lavora per Yamaha e sceglie le ombrelline, dice che qui manca un po' la cultura della professione. «Devono essere seducenti e al tempo stesso non scadere in volgarità. Le migliori sono le americane, là questo è un lavoro vero e proprio». Sì, negli Usa c' è anche il sito umbrellagirlsusa.com. Tu chiami, loro arrivano. «Qui invece ci sono le agenzie di modelle. Ma la bellezza non sempre basta».E poi ci sono le variabili. In Suzuki, per esempio, va molto il fetish, con le ragazze vestite da poliziotte con tanto di manette a portata di mano. La Honda di Cecchinello ha puntato sulle conigliette di Playboy. La moto magari non vince. Ma i fotografi non mancano mai. E chissà perché. Nel club delle modelle trovi di tutto: c' è l' ingegnere aeronautico Patricia, che spesso regge l' ombrello a Valentino e la bella Irene, responsabile vendite per una grande azienda di moda che qui sfila per conto di Ducati Pramac. Poi c' è Stefania, che per andare in griglia accanto a Lorenzo ha dovuto vincere il concorso indetto da Fiat e Radio Deejay. Certo, non sempre tutto fila liscio. In Qatar si accorsero che non esistevano agenzie di modelle e qualcuno provòa contattare un sito di escort extralusso. Niente da fare: volevano duemila euro per una comparsata. E che siamo matti? Ma nel resto del mondo problemi zero o quasi. Qui in riviera, poi, terra di cubiste e motori, rendere il paddock più eccitante è uno scherzo. Da non dimenticare mai, però, il fattore meteorologico: con la pioggia e il freddo la poliziotta scosciata fradicia che sorride nel vuoto fa un po' strano. Ma anche in quel caso un bel Dimitri motivato non manca mai. Un abbraccio, un bel sorriso ebete e via: scatta, scatta. - (b. f.)


martedì 1 settembre 2009

... UN PROFUMO SENZA BOTTIGLIA...

Sincera? Allora sarò sincera: non riesco a trovare un'introduzione al tema che voglio toccare. La soluzione quindi è andare dritta al sodo.
IL TAGLIO DEI CAPELLI E' UN MOMENTO CRUCIALE NELLA VITA DI UNA DONNA.
State ridendo? Ok, magari non lo è per tutte...ma per molte si..Quindi smettete di sghignazzare.
I capelli sono molto spesso legati alle aspirazioni, alle lune ( di cui noi siamo mooolto dotate), sono il simbolo di promesse fatte con se stesse o di colpi di coda imbizzarriti.
Sansone aveva nei capelli la propria forza, i figli dei fiori ne facevano un veicolo di pace, disobbedienza e di ritorno alla natura, i nobili francesi del 700 esaltavano la propria posizione sociale attraverso un'acconciatura esageratamente finta. E noi donne? Noi donne cambiando il look stiamo sottoscrivendo un inizio per un nuovo sè. Chi ben comincia è a metà dell'opera si sa... e noi iniziamo spesso dai capelli.
Corti, lunghi, a zero, sparati in aria, asimmettrici, orribili, colorati, strani, tutti tirati indietro.. come sono dipende da quanto deve essere grande la rivoluzione...
Ad esempio io mi tagliai i capelli a zero, stile "soldato Jane", per il matrimonio di mia sorella... in senso di ribellione per come quelle della mia famiglia mi avevano conciata... vabbè dai... certi ricordi fanno male all'autostima..
Avete ragione voi uomini a definirci "complicate", delle volte non vi biasimo affatto...vi lascio con colui che coi suoi capelli mi ha fatto innamorare per un intero decennio.

PS. Ho la sensazione che domani tutte le mie lettrici ( oh come sono emozionata al cospetto di questa parola!) andranno dai rispettivi parrucchieri... Quindi un loro contributo economico e volontario per questo mio modesta " spinta motivazionale" non sarrebbe affatto sgradito.
Besos.

domenica 16 agosto 2009

...IL REGIME DELLE FINTE VERITA'...

LEGGETE LA DATA DI CONSEGNA PREVISTA DELLE CASE AI TERREMOTATI D'ABRUZZO.
LA FOTO E' DEL CARTELLLO POSTO SUL CANTIERE DI CESE DI PRETURO.
CHE OGNUNO TRAGGA LA SUA CONCLUSIONE...
dal blog di miskappa

venerdì 7 agosto 2009

... L'AMORE NON BASTA ...

“L’amore non basta. L’amore è necessario ma non basta.”
I suoi occhi neri spalancati al mondo che solo ora riesce nuovamente a guardare in faccia.
Le sue parole calibrate, consapevoli, prive di metafore ma disilluse.
I suo capelli nero corvino, corti, pronti a nuova vita.

Finalmente ho trovato la risposta alla mia domanda dell'anno. "L'amore basta?"
Ma ora si ripropone un'altra, prende forma dallo stomaco, si insinua nelle vene e poi sale sale fino al cervello non avendo il coraggio di uscire e farsi scorgere attraverso le parole.
" Allora? Che cos'altro ci vuole? E' solo un qualcosa da relegare alla responsabilità del destino oppure possiamo scrivere un specie di vademecum del buon amore? "


mercoledì 5 agosto 2009

... DEL PRINCIPIO....

Sono risollevata che sia iniziato Agosto, che tra un pò finirà, e che soprattutto passerà quest'estate e inizierà settembre: il mese dell'inizio per eccellenza.
A settembre inizia la scuola, a settembre si inizia ogni anno la dieta, a settembre ci si risveglia dall'afa estiva e si risente la brezza sul viso.
Adoro settembre, adoro il principio di ogni cosa: l'incipit di un nuovo racconto; la sensazione di metodo che provo la prima settimana di dieta ( è inutile starvi a dire come finisce..); una nuova scommessa con se stessi; l'inizio di un lavoro ( questo lo si può solamente sperare di questi tempi); il cominciare una relazione che non sai come finirà e in cui tutto ti stupisce; far rosolare la cipolla per cucinare un piatto di pasta alla persona che ami ripassando a mente tutti i passaggi giusti; cominciare a leggere un libro non sapendo che sarà uno dei libri che ti segnerà la vita o uno di quelli che ti annoierà a morte; iniziare una nuova moleskine calibrandi e meditando per bene sulle parole da scrivere e la forma; fare un nuovo progetto per la tua vita.
il cominciare qualcosa di diverso mi inebria. E mi auguro che nella mia vita abbia sempre la possibilità di farlo...
Che settembre arrivi presto dunque.. e che passi come passano le scelte.

domenica 2 agosto 2009

... VILIPENDIAMOCI ...


La piazza di Galatina era gremita di gente. Io avrei messo la mano sul fuoco che non sarebbe stato così. Sabina Guzzanti ci ha stregati per due ore, solo per mezzo delle sue parole.
E in culo l'epoca delle immagini!

In diritto penale si parla di vilipendio (dal latino vilipendĕre, composto da vilis, vile, e pendĕre, stimare: considerare vile) in riferimento ad alcuni reati che consistono in manifestazioni di disprezzo verbale rivolte a determinati soggetti (particolarmente le istituzioni dello stato, ma anche le confessioni religiose o i defunti ).

PER LE IMPRESSIONI DI SABINA SUL SUO SPETTACOLO SALENTINO CLICCA QUI.

sabato 25 luglio 2009

...ILARIAISSIMAZ ON AIR... o come diceva mio nonno..ALLARIA!


Ilariaissimaz on air ogni lunedì e venerdì tra le h 19.00 e 19.30 all'interno dell'activity line.
Curerò le rubriche : "Nuntereggaechiù" sui tormentoni estivi e
"L'agenda" sugli appuntamenti del fine settimana.
Frequenze. 102.8 su Galatina e interland; oppure 103.4 sulle province di Lecce, Brindisi e Taranto o potete vedermi, ascoltarmi e chattare con me e con Sandra dal sito www.radiorizzonti.net cliccando su "ASCOLTACI LIVE".
Vi aspetto in chat!

venerdì 24 luglio 2009

...RADIO IS GOOD...


Da quando ho iniziato a collaborare con una radio sto cercando di ascoltarla quanto più possibile, per capire come funziona, per farmi un'idea del panorama radiofonico italiano ma soprattutto per carpire idee.
E così...ho scoperto AMNESIA, dalle 12.10 alle 12.30 su radiodue. Lo speaker è Matteo Caccia che rivive le sue esperienze insieme agli ascoltatori dopo l'amnesia retrograda che lo ha colpito: voce calda, testi profondi e non banali, canzoni che calzano a pennello, e speciale contatto con il pubblico.
Mi ha colpito soprattutto l'idea fondante del progetto: rivivere i propri ricordi e far si che in essi gli altri possano trovarci comunque qualcosa.
Non c'è da stupirsi della riuscita dato che la mente pensante di tutto questo è Alessandro Genovesi che ha scritto "HAppy Family", sceneggiatura che proprio in qeusto momento sta trasformando in film Gabriele Salvatores.. e non è poco.
Insomma bello, bello, bello.
Peccato che ancora un volta sono arrivata troppo tardi e tra una settimana chiude i battenti... ma per fortuna che la tecnologia c'è e si posso scaricare le puntate precedenti dal sito del programma
Hanno organizzato un "falò di ricordi imbarazzanti" collettivo a Riva del Garda un mese fa a cui tutti potevano prendere parte anche se non fisicamente.. Ecco, scusate il ritardo ma anche io voglio partecipare..
VOGLIO DIMENTICARE QUELLA VOLTA CHE NELLA CABINA TELEFONICA CON LE MIE AMICHE MI E' SCAPPATA UNA PUZZOLA SILENZIOSA E LETALE!

Consigli per gli acquisti:
ascoltate "Amnesia" ogni giorno alle 12.10 su Radiodue
Bello,. bello...RADIO IS VERY GOOD, BABY!

lunedì 20 luglio 2009

...A TE CHE LEGGI FORSE PIANGENDO...

Come può quel Dio, che tu stessa preghi e omaggi, lasciare che la tua anima marcisca in questo modo. Come puoi essere tanto stupida. La tua malattia si chiama "dittatura di pensiero". Sei senza speranza. Ti abbandono anche col cervello.
Ci vediamo al tuo funerale.
Oggi è un lunedì di sole, nostalgia e speranze.
La vita deve continuare dignitosa e al massimo delle proprie possibilità anche amputando un arto.

venerdì 10 luglio 2009

"...QUESTA E' LA NOSTRA CITTA', SIAMO STANCHE DEI VOSTRI GALA'"...

Quello che non si ascolta, quello che non si vuole cercare di capire.
Sono fermamente convinta che il G8 a l'Aquila è totalmente irrispettoso.

lunedì 6 luglio 2009

.. E SE...

E se... ci fosse una scossa di magnitudo 7.5 della scala Richter l'8 luglio alle ore 20.30...
E se l'epicentro fosse la tavolata in cui si sta svolgendo il pranzo di lavoro con gli otto grandi del mondo...
La colonna portante della sala crollerebbe su Mister Berlusconi che si era nascosto in attesa di fare "Cucù" alla Merkel: lo si ritroverebbe senza vita con l'elmetto giallo in testa e con il cartello, che ha scritto durante l'agonia, " Non c'è nessun pericolo".
Di Mister Sarkozy non si troverebbe più nessuna traccia perchè al momento della "catastrofe" si trovava in bagno: l'ultima traccia del suo onorato vissuto sarebbe il cellulare, con l'ultimo messaggio inviato alla sua bella Carla "MON AMOUR, ICI C'EST UNA ROPTURE DES COGLIONS.. VURRIA ETER CHEZ TOI A FAIRE LA PECORELL... IL N' Y A PAS NEMMEN UNA TROIA , D'AQUELLES DEL ITALIEN BAS...AVEC AMOUR "
Mister Gordon Brown e la Merkel si ritroverebbero morti non per la scossa ma per tracannamento di cibo dovuto al forte impatto emotivo che la situazione ha provocato in loro, mentre il primo ministro giapponese Taro Aso al momento dell'accaduto sarebbe stato impegnato a discutere placatamente e civilmente con Mister Medvedev sulle regole dello shangai: i corpi, al momento del ritrovamento, sarebbero sospettosamente crivellati di buchi di un diametro di pochi millimetri.
Fortunatamente solo Mister Obama si salverebbe perchè grazie alla sua "abbronzatura" è stato visibile immediatamente dai soccorritori e, fonti non certe rivelerebbero che al suo ritorno in America avrebbe dichiarata a sua moglie: " STI EUROPEI SONO PROPRIO RINCOGLIONITI. AMORE MIO CI TOCCA LAVORARE ANCHE PER LORO."
Così il successivo INCONTRO DEI GRANDI DEL MOOOONDOOO si organizzerebbe in tanzania, in una baraccopoli di Nairobi, in una favela di Rio de Janeiro, nella striscia di Gaza, dove i loro pomposi summit potrebbero gentilmente andare a fanculo perchè chi si autodefinisce grande del mondo escludendo la parte di pianeta che fa si che la sua ricchezza aumenti, è solamente un nano con il plantare rialzante nelle scarpe.

giovedì 25 giugno 2009

...LE PATATE "PAESANE" SONO PIU' BELLE...


E oggi sono stata all'evento di questo giovedì piovigginoso galatinese: l'apertura del LIDL.
( ultimamente non faccio attvità differenti, a quanto pare.)
Librerie spagnole, gelati, cioccolata e corn flakes ( con la pronuncia del mio tesoro, però ...- se ci sei batti un colpo a proposito-) tedeschi, a prezzi modici e intriganti.
Da questo scintillio di offerte mi è tornata in mente una notizia ascoltata distrattamente in un tg locale: le patate di Galatina (LE) quest'anno non sono state vendute, costringendo gli agricoltori a buttarle, perchè la gente ha comprato quelle che troviamo nella maggior parte dei supermercati, quelle d'importazione, di cui non sappiamo esattamente l'origine.
Certo che però delle volte siamo proprio stupidi: non solo consumiamo frutta, verdura, ortaggi etc d'importazione, con tutto quello che comporta; in più questo a discapito del nostro stesso territorio che autonomamente già produce per il fabbisogno di tutti, con maggiore qualità perchè al merce non è soggetta a lunghi viaggi per arrivare a noi.
Praticamente diamo i nostri soldi a chi viene da fuori, quando potremmo comprare "paesano" con cui ne trarrebbe beneficio la nostra alimentazione e la nostra economia locale.
E quando ci svegliamo?

martedì 23 giugno 2009

...SCENE DA IKEA...


Tema: un pomeriggio all'Ikea.
Svolgimento: delirio.
Gente, tanta gente, troppa gente che per non perdermi con il mio ragazzo ho dovuto montarmi una lampada rossa in testa; bambini, tanti bambini urlanti, piangenti, correnti, che si dondolavano pericolosamente da dentro il carrello rischiando di cadere e poi doversi farsi rimontare la faccia "seguendo le istruzioni allegate alla confezione".
E poi, file, code ovunque: in bagno, alle casse, per vedere da vicino quella scrivania che fa anche da salvadanaio e porta biancheria... sempre però stando attenta che gli angoli appuntinti della lavagnetta magnetica quadrata che hai finalmente trovato, non si conficchino nella schiena o nel costato del padre di famiglia incazzato che hai dietro .:durante la manovra di marcia-indietro.
Ma quello che più mi ha lasciato allibita a pensare "Questi svedesi sono un fenomeno da studiare" è stato il momento del bar- già perchè loro hanno pensato anche a come fare a rilassarti un attimo dopo aver visto centinaia di sedie, miliardi di scaffali, pile di piatti, e distese e distese di lenzuola a tinta unica o fantasia. Una cooppetta gelato alla modica cifra dim 90 centesimi. Alla cassa di appioppano però solo la coppetta e il fazzolettino.. il resto lo fai tu con la macchinetta automatica che ti fa tutto da sola, basta che tu prema il bottone col gusto che vuoi.
Ovviamente, la prima cosa che ho pensato è stata come si può fregare la tecnologia: ci si potrebbe riuscire non mangiando la coppetta per riutilizzarla...

sabato 20 giugno 2009

...NON ERO SULL'AEREO DELL'AIRFRANCE...

Non sono stata arrestata con la legge sulla libertà dei blogger.
Non sono stata ad un party a villa certosa.
Non mi hanno tolto il passaporto a Teheran.
Non mi hanno chiusa nella cabina elettorale perchè ero indecisa e non mi sbrigavo.
Ho solo trascorso un mese strano.
E allora? Che vi siete persi? Io ho visto un bel pò di film (the millionaire è geniale), ho letto tanto e ho iniziato a scoprire e maneggiare gli strumenti della graifca, del cucito e della mia anima.
E io? Che mi sono persa? Nonostante il decoder digitale con cui posso vedere alcuni canali spagnoli, non sono riuscita a dribblare le notizie giornaliere: "Isso" ed i suoi harem; tutti i complotti del mondo; la rivolta degli studenti iraniani che dà spranza; la formula uno che si sfalda proprio ora che iniziavo a capire perchè compare sotto la voce "sport"; la programmazione esiva con il culo di Belen Rodrtiguez e relative fossette, con maestrale inquadratura dal basso, che fa da traino al tg. Ahi! Vecchia, piccola, Italia!
Baciossimiz!

lunedì 18 maggio 2009

..LIBERTA' DI PENSIERO SOTTO ASSEDIO...

RIPORTO LA MAIL DEL MIO AMICO CITOPLASMA. SE POTETE INOLTRATE IL TESTO ANCHE VOI A TUTTI I VOSTRI AMICI FACEBOOKIANI, BLOGGER, TWITTERIANI ETC ETC...

L´attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo.
Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D´ Alia (UDC), è stato introdotto l`articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".
Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l´articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Gianpiero D´Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole scollarsi dal potere.
In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i
provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all´estero.
Il Ministro dell´interno, in seguito a comunicazione dell´autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l´interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete
internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
L´attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore.
La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l´istigazione a delinquere e per l´apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l´istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all´odio fra le classi sociali.
Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge?
Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l´informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l´unica fonte
informativa non censurata.
Vi ricordo che il nostro è l´unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete conto?
Quindi il Governo interviene per l´ennesima volta, in una materia che vede un´impresa del presidente
del Consiglio in conflitto giudiziario e d´interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l´istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e
multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su
questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.
Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l´Italia come la Cina e la Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico(da verificare se su manifesto e liberazione e manifesto ci sia la notizia).
Fate girare questa notizia il più possibile. E´ ora di svegliare le coscienze addormentate degli
italiani.

E´ in gioco davvero la democrazia!!!

venerdì 8 maggio 2009

... DI PAROLA... ( noooooooon antirazziale....)


"Ho scritto al presidente di Atm – dice – perché valuti la possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio alle donne che non possono sentirsi sicure per l´invadenza e la maleducazioni di molti extracomunitari. E andando avanti così le cose saremo davvero costretti a chiedere dei posti da assegnare ai milanesi: sono davvero una minoranza e come tale va tutelata "

=Salvini (Lega nord)=

Nei cinquantaquattro articoli licenziati ieri dal Senato ci sono il reato di immigrazione clandestina (...) La tassa sui permessi di soggiorno (...)l potere dei medici di denunciare gli immigrati clandestini
=Ddl sicurezza=


"Il fatto è accaduto poco tempo fa a Foggia dove l’azienda municipalizzata dei trasporti locale ha istituito un autobus per i bianchi ed uno per i neri."
= politicamente corretto.com=



NB: Chi ricorda Rosa Parks?
Vi confido una cosa: inizio ad avere paura che tra qualche mese possa essere rintracciata e schedata perchè indosso le scarpe rotte....

domenica 3 maggio 2009

...NO PACE, NO JOLANDA...



Ragazze, abbiamo un grande potere e non lo sappiamo.
Le donne kenyane invece lo sanno molto bene : le attiviste del G-10, un gruppo che raccoglie organizzazioni femminili, hanno deciso a negare ai rispettivi mariti o compagni le loro grazie per una intera settimana per le continue beghe all’interno della coalizione governativa che paralizzano il Paese. Non solo: per evitare l’inserimento di potenziali «crumire», le attiviste hanno sollecitato le prostitute del Paese africano a non essere da meno: incrociate le braccia!
Grandi, grandi, grandi...
Ma poi, se ci pensiamo bene..in fondo è la stessa cosa che sta facendo la povera ( in senso esclusivamente affettivo) Veronica Lario in Berlusconi.
Io l'ho sempre chiamato FIGA POWER, ovvero quello strano ascendente che ci permette di cambiare una borsa appena comprata per un'altra che abbiamo visto al negozio più avanti, (dicendo: " E' che devo prendere il treno per andare all'università e mi sono accorta di aver finito i soldi"); è la ragione per cui esistono le serate in discoteca in cui la donna entra gratis ( e tutti gli uomini sborsano fior di quattrini per entrare); è la forza, insieme alla forza di gravità e la rotazione terrestre, che ha da sempre fatto girare il mondo.
Perchè scoppiò la guerra di troia? per una donna.
Quale immagine è la più usata nella pubblicità? Quella della donna.
Dante per chi stava male quando scriveva la divina commedia? Per una donna.
E ci metto la mano sul fuoco che Volta inventò la lampadina perchè alla sua donna non piaceva farlo al buio...
Dunque, donne, PRENDETE LA FALCE E IMPUGNATE IL MARTELLO, SCENDETE GIU' IN PIAZZA E PICCHIATE CON QUELLO!
Ora vado a convincere il mio ragazzo a portarmi a Genova...

sabato 2 maggio 2009

...CONTROVENTO...


Oggi inauguro una nuova rubrica di questo spazio: CONTROVENTO.

1. Perchè Corona ha tanti soldi e non sa fare nulla oltre che credersi l'uomo più potente del mondo?
2. Per gli avventori della rosticceria in cui ho smesso di lavorare proprio questa settimana: la cosa verde che si mette nei panini si chiama INSALATA, non verdura!; il sostantivo "salame" è maschile, quindi IL SALAME non LA SALAME!; e poi quelle cose su cui si adagia con cura la vostra cena si chiama VASSOIO, non SPASELLA e tantomeno GUANTIERA!
3. La SILVIA TOFFANIN con quali credenziali conduce "verissimo"? (io avrei un'idea...)
4. SERGIO CASTELLITTO alla guida del concertone del primo maggio non è stata una scelta azzeccata... le sue idee per prendere tempo tra un cambio d'artista e l'altro erano noiose!
5. Lo stereo a tutto volume in macchina con i finestrini abbassati in giro per la città non fa fico, fa TAMARRO!

Ovviamente la lista è aperta a chiunque volesse andare controvento....

lunedì 27 aprile 2009

...SIAMO TUTTI MAFIOSI...

Credo che siamo tutti mafiosi.
La mafia non sono solamente i Casalesi, i Corleone, Cosa Nostra o La Sacra Corona Unita. Non sono le loro armi a spaventarmi di più.
E' il pensiero incosciente che giace in tutti noi; il sottostrato mafioso che ci accomuna: quello che ci porta a voler essere sempre un passo avanti in più degli altri, più furbo, più potente,sempre più degli altri in qualcosa.
Parlo del pensiero recondito che c'è dietro frasi tipo "Meno male che conoscevo il vigile" " Fai il mio nome per quel colloquio" "digli che ti mando io" "conosciamo il tale che si occupa di queste pratiche" etc etc.
Questo è il subpensiero mafioso, da questo verme nasce la camorra che cresce esponenzialmente quando associato al denaro.
Mafiosi siamo anche noi crediamo che in molte situazioni la nostra persona venga prima delle regole, dei paletti, delle leggi, della sottile linea che è tracciata per delimitare la nostra libertà affinchè non intacchi quella degli altri. Quando non abbiamo rispetto.

martedì 21 aprile 2009

...CINTA D'ALLORO...

"Oggi mi sento bene che domani non lavoro, forse mi vesto bene e ti vengo ad aspettare. E tu bambina mia non stare lì con l'aria triste, godi bambina mia che di doman non v'è certezza"

Ora chiamatemi pure dottoressa.

venerdì 17 aprile 2009

... MISS KAPPA....

Mi sono imbattuta per caso in questo blog. Mi ha impressionato.
E' come la differenza che c'è tra ascoltare una canzone in radio e dal vivo.

martedì 7 aprile 2009

L'Aquila non c'è più

Eccomi qui. Gli ultimi post sono stati scritti non di mio pugno. Era la mia amica Chiara che scriveva da Bologna. Questa sono io. La situazione è tragica. Inenarrabile. Io e la mia famiglia abbiamo perso tutto: case, lavoro, vita passata, radici. TUTTO. Ma quello che vorrei urlaste al posto mio è la rabbia di essere stati lasciati soli. Noi Abruzzesi siamo stati mandati a morte scientemente. Erano mesi e mesi di scosse, e nessuno ne ha mai parlato. Nessun giornale, nessun TG. NESSUNO. NESSUNO.NESSUNO. Nessun piano di emergenza era stato approntato. Siamo stati mandati a morte. Avrebbero dovuto farci evacuare. Il terremoto del 700 ha avuto la stessa casistica, gli stessi tempi. Identico. E loro ci rassicuravano. Parlano di 200 morti. Bugia. Al momento sono mille. E non è finita. E gli sfollati sono 60mila.Denuncio quell'imbelle del sindaco Cialente. La presidente della provincia Stefania Pezzopane. Tutte le autorità. L'Aquila non è. Fu. E noi tutti con lei. Si entra in città e non si hanno più punti di riferimento. Mio marito è entrato stamani. E' tornato al campo sfollati. Non connetteva. Non sapeva più neanche il suo nome. Sono lucida. Le cose che vi dico sono verità. A presto. Anna

mercoledì 15 aprile 2009

...RESURREZIONE...


Mia sorella mi ha detto: "Ma perchè tutto sto casino per Santoro? Lui ha fatto solo emergere un'altra prospettiva". Ora, se lo dice lei che sostiene anche " Ma perchè Saviano non si è fatto i fatti suoi? Che non si lamenti allora dei problemi che ha.." ritengo che la questione sia estrememamente grave.
Si legge di sciacallaggio delle emozioni, di indecenza... e se vogliamo ritornare ai vecchi tempi di USO CRIMINOSO DELLA TELEVISONE PUBBLICA...( rido solo a ricordare il tono della Guzzanti quando lo imita).
Io l'ho vista la trasmissione di giovedì e quello che ha sempre ribadito il diretto interessato è stato che il suo bersaglio era l'approfondimento sulla fase di organizzazione e preparazione ad un eventuale evento sismico, a maggior ragione se questa popolazione era da più di un mese che viveva in compagnia delle scosse.
In questa direzione poi, ci sono stati certamente dei piccoli momenti di demagogia, attacchi alla persona di Bertolaso, critiche pesanti al governo sul tema delle mega opere come il ponte sullo stretto in comparazione con i fondi necessari alla ricostruzione, e quanto tutti ci avremmo guadagnato se ci fossero stati dei controlli sulla legalità degli edifici in tempi non sospetti.
Ma tutto questo non è nuovo: è il modo di fare giornalismo di Santoro, ed è per questo che o si ama o si odia.
Quindi critichiamolo pure se non ci va giù, ma non mettiamo in mezzo vigilanze e commissioni d'approfondimento, perchè se di sciacallaggio delle emozioni vogliamo parlare vigiliamo anche sui cronisti che mettono in bocca agli sfollati un microfono e chiedono: "Come sta signora?".
L'opinione più equilibrata mi sembra quella di Lucia Annunziata, la stessa che si alzò e se ne andò da Annozero:

Non si puo' negare il fatto che la trasmissione di Santoro e' stata la prima a fare approfondimento, gli va dato il merito che e' stato il primo momento in cui si e' fermato il flusso della cronaca e si e' cercato di entrare nei dettagli. Il Governo ha legittimita' a criticare come Santoro critica il Governo, come io posso criticare Santoro, ma il diritto di criticare una trasmissione non significa passare editorialmente alla conclusione che la trasmissione si debba chiudere, questo sarebbe intollerabile. Credo alla libera critica in libero stato, questo non significa prendere provvedimenti o censurare...Non credo Santoro abbia portato prove che i soccorsi non stavano funzionando, cosi' come credo che non ci fossero offese ai funzionari dello Stato, mi sembra la solita storia, spesso si sovrappone il tono a quelle che invece sono le questioni centrali, e lo dice una che con Santoro ha litigato recentemente e anzi, penso che il litigio tra me e Santoro e' la prova del grande valore del servizio pubblico: piu' discussione, piu' trasparenza, uno scontro cosi' non lo avreste mai avuto, ne' a Mediaset ne' a Sky'"

giovedì 9 aprile 2009

...h 3.32...

" Non ho più niente, neanche i denti perchè sono lì dentro"

La mia candela bianca accesa è per loro. Facciamo silenzio, le parole non hanno alcun senso.

lunedì 30 marzo 2009

...LETTERATURA DA ANTIDEPRESSIVO E DA CONDIVISIONE...

Ogni giorno che passa credo sempre più in questo spazio di riflessione nella quotidiana partita che c'è fuori da quella porta di legno.
E quindi mi capita di leggere un sacco di blog da cui poter rubare qualche chicca o solo per annusare che tempo che fa; lo faccio soprattutto con quei blogger che sono diventati un caso letterario come Pulsatilla o Studio Illegale: in entrambi i casi una folla di seguaci telematici sempre più folta è sfociata nella pubblicazione di un libro su scala nazionale dal fior fiore degli editori, con milioni di copie annesse, interviste e sequel.
Li scruto, con quel gusto dell'anonimato che la rete in alcuni casi ti conferisce; li analizzo per capire cos'è a scatenare centinaia di commenti, cosa, chi e come va a colpire.
Mi sono accorta che siamo sulla soglia della letteratura del terzo millennio. la letteratura da antidepressivo.
Ora vi spiego perchè: Pulsatilla ha la straordinaria capacità di togliere fuori una parodia parolifera anche dal colore delle unghie della sua vicina, e poi utilizza un linguaggio senza mezze misure, racconta fondamentalmente quello che le succede divertendo con l'alterazione allegorica della sua realtà. Federico di studio illegale, invece, ha dalla sua la sindrome dell'avvocato frustato che lascia tutto e ne ha molto da dire e da raccontare su un blog totalmente anonimo; ci troviamo riflessioni, pensieri, sempre in forma sostanzialmente personalistica, senza pretese di universalità, e un sarcasmo garbato e attraente.
Ergo: la letteratura del terzo millennio è il raccontare e parodiare quello che capita nella propria esistenza, o meglio, la gente ha bisogno di estraniarsi a fine giornata per mezzo del e la leggerezza fatta di parole. Questa è la letteratura di oggi: ecco perchè i casi letterari come I Love Shopping.
Forse, chi come me è un topo da biblioteca, dovrà inziare a comprare tutti i classici prima che vengano soppiantati dall'ultimo libro di Pulsatilla in cui racconta la perdita della sua verginità.
Sia chiaro, comunque l'ammiro perchè ha trovato la chiave per arrivare a colpire la gente con le proprie parole.
Le riflessioni personali, inevitabilmente si rincorrono a perdifiato, non mi rimane altro che pubblicare un pò della mia letteratura.
Signori e Signore, è un onore presentarvi in esclusiva la mia letteratura da condivisone:

FRAMMENTI =08015=



C’è un uomo che parla alle viscere da un mondo unico e lontano.

C’è un "cerca villa" (girovago della città) che ritrova le sue radici,sono tre anni che fugge loro, abbassa gli occhi e non ride più.

C’è una laureanda con i suoi ricci mediterranei che pensa al suo grande amore lontano e vicino, si rannicchia all’angolo del divano e immagina l’abbraccio caldo dell’essere amata per quello che si è.

C’è un cavallo di troia sensibile che corre a chiudere inaspettatamente un cerchio.

C’è una trottola ferma da giorni e pensieri seduta sul pavimento, per ripararsi dalle sue stesse emozioni, che sussurra parole,pensieri, emozioni; fino a quando non cede alla sua natura da fuggitiva.

C’è un ideale hotel supramonte in ognuno: la porta scricchiola e alcune volte è bloccata da pesanti travi inchiodate quando inizia a mancare l’aria.

Le pareti sono nude e c’è profumo di tinta fresca; narcotizzato inizi a cercarti tutto intorno con il bagliore della sua fioca luce.

C’è il silenzio da troppe cose da dire che trapassano il tempo e lo spazio.

Poga tra le loro vite riscaldandole, e viaggia senza paura perché in ogni caso passerà anche questa stazione senza far male.

C’è una pioggia sottile dentro al cuore che inonda la stanza.

C’è la tenda spostata e la finestra socchiusa.

Ci potrebbe essere amore, amicizia, stima, sesso, affetto, ma rimarrebbero in ogni caso degli intrusi.

Ci sono parole vere di notte e false di giorno.

Grazie a te ho una barca da scrivere e un treno da perdere.



venerdì 27 marzo 2009

...SINDROME WHAROL....

Ricordiamo tutti i coloratissimi ritratti dei miti del nostro tempo di Andy Wharol, oppure l'epocale copertina del Times con la faccia stilizzata di Obama neo eletto uomo dell'anno.
Fanno parte del nostro immaginario culturale collettivo, anche se di arte non ne sappiamo una pippa.
E ora la vostra ilariaissimaz versione talent scout ha scoperto un magnifico sito dove poter "wharolizare" le nostre foto.
Io l'ho fatto, fallo anche tu! ( mancano le pillole dimagranti che vanno tanto di moda questo periodo, e poi ha tutti i toni di una televendita...)
Mastrotaaaaaa fammi venire a lavorare con te!

http://bighugelabs.com/flickr/warholizer.php

Potremmo fare un mega collage delle vostre foto e pubblicarle in un post.
Sono aperte le iscrizioni!

martedì 24 marzo 2009

...DI PAROLA...

"Non accetteremo che il Papa, sui media o altrove, venga irriso e offeso/ Le critiche contro il Papa si sono prolungate oltre ogni buonsenso/ Di certo c’è stato un pesante lavorio di critica, dall’Italia e soprattutto dall’estero, nei riguardi del nostro amatissimo Papa/ merita molto di più concentrarci sulla Lettera che, come atto autenticamente nuovo, ha subito attirato un vasto consenso. La sua disamina ha fatto emergere come per contrasto il candore di chi non ha nulla da nascondere circa le proprie reali intenzioni, le motivazioni concrete delle proprie scelte, la coerenza di una vita vissuta unicamente all’insegna del servizio più trasparente alla Chiesa di Cristo/Un viaggio, quello in Africa, impegnativo e ricco di speranza sovrastato dall’attenzione degli occidentali da una polemica, sui preservativi, che francamente non aveva ragione d’essere, se non fosse stato per l’insistenza pregiudiziale delle agenzie internazionali, e per le dichiarazioni di alcuni esponenti politici europei o di organismi sovranazionali/non ci si è limitati a un libero dissenso, ma si è arrivati a un ostracismo che esula dagli stessi canoni laici/non accetteremo mai da nessuno che il Papa venga irriso e o offeso"

Bagnasco 24/03/09

"puntare essenzialmente sulla più ampia diffusione di preservativi non è in realtà la via migliore, più lungimirante ed efficace per contrastare il flagello dell’Aids e tutelare la vita umana"
Joseph Ratzinger

domenica 22 marzo 2009

...I RAPPORTI SONO COME NUVOLE...

Con una stanchezza disumana dalla puzza ( per me non è profumo) di rustico e di frittura dedico questa notte a delle brevi riflessioni sui rapporti umani.
Ce ne sono a bizzeffe, con colori e suoni diversi, tutti complessi e unici, ma la mia mente ora vuole concentrarsi su quelli familiari.
Sono convinta che questi siano i più intricati, contorti, triviali e difficilmente traducibili. E' come se nelle specifiche relazioni tra genitori e figli, o figli con figli, esistono una miriade di sotto-strati comunicativi che si spingono ben oltre alle parole e ai gesti. Sono fondanti per l'essere umano, sarebbe ipocrisia pura sostenere il contrario; in una metafora, spero efficace, sono il primo paio di scarpe che indossiamo nella nostra vita, anche se poi ne cambieremo tante perchè si sono ristrette, o perchè poco adatte ad un percorso di lunga distanza, o perchè non si intonano con il colore delle calze che abbiamo scelto.
Ipotizzando che siano come il tiramisù con tanti strati di golosa crema, biscotti e cioccolato... se manca la base solida dei savoiardi non troppo imbevuti nel caffè... si sfalda.
Le figure primordiali del padre e della madre se non ci sono, si cercano..o forse anche se ci sono fisicamente e mentalmente.. forse vaghiamo per il mondo cercando inconsapevolmente di collezionare padri e madri all'occasione, sostanzialmente in cerca della sicurezza e dell'affetto.
E nonostante queste necessità: sono i più complicati.
Ogni famiglia ha una storia degna di una saga, ogni nucleo familiare porta con sè un odore, un sapore, un tratto distintivo affascinante da indagare...anche se si è la ribelle di casa; ogni fottuta famiglia ha vissuto uno o più momenti di crisi... il come si risolvono è la parte più interessante: comunque vada, ti segnano a vita.
Sono particolarmente ispirata questa sera a trascrivere quello su cui mi arrovello il cervello da un pò... e ho anche ricontrollato tutta l'ortografia altrimenti Federica mi cazzia.
Forse non c'è nulla su cui venir a capo, non c'è una spiegazione logica e sensata a tutte le storie di famiglie che ho ascoltato, vissuto, e condiviso, a tutte le varianti e a tutte le conclusioni: la realtà è questa, prendere o lasciare, è la natura che come crea delle volte sa anche distruggere.
L'unica cosa che mi sembra ineccepibile è che in ogni caso noi saremo sempre figli, come loro saranno sempre genitori, fratelli, sorelle, e la storia non ha il bianchetto giusto per cancellarlo.

I rapporti sono come nuvole, in esse ognuno ci vede qualcosa di diverso.
Non so quanto senso abbia questa frase, ma mi piace e l'ho appena eletta a pillola di saggezza di questa sera.
Concludo con uno dei brani che mi emoziona di più, l'esempio più musicalmente perfetto per spiegare quanto nulla, assolutamente nulla, può far scolorire il colore del sangue che ci ossigena.
Buona notte dalla zia Ilaria.


martedì 17 marzo 2009

...CINC, SEI, SET E OTT...

Lo diceva Marco Paolini: ma perchè dobbiamo pagare per sudare, per muoverci, per fare attività fisica se abbiamo parchi (non molti per la verità), strade o mille altri modi per mantenersi in forma?
Effettivamente non ha tutti i torti. perchè devo pagare qualcuno che mi urla "dai! Forza! Ancora!", che poi io lo devo maledire ogni quarto d'ora? Devo necessariamente scambiare il mio potere d'acquisto con un servizio che mi fa diventare yogurth l'acido lattico che mi viene nei muscoli, con uno spogliatoio affollato di "jolande" toniche senza passaporto?
Non c'è gusto fare attività fisica senza la prima della fila che becca tutti i passi dell'aerobica e non ti fa vedere una minchia, senza la strafiga amica dell'istruttore a cui diresti "io al posto tuo mi mangerei un duplo invece de stà qua!", senza lo step del culo sodo e senza il tappetino della morte? Sapete perchè andiamo in palestra? Perchè DOBBIAMO PAGARE. Altrimenti non ci alzeremmo nemmeno dalla poltrona per andare in bagno. Solo pagando ci sentiamo "in dovere" di mantenerci in forma, è questo il fulcro, se non paghiamo non siamo soddisfatti.
Ora, scusatemi... devo andare in palesta. (hahahaha)
Sayonara.

venerdì 13 marzo 2009

... SUCCEDE A CIUDAD JUAREZ...

Trascrivo la lettera di Lucrezia Elia su Internazionale di questa settimana.
Lo faccio perchè mi ha molto colpito e perchè sono certa che tanti lilliput possono buttare a terra il grande Gulliver.
Vi scrivo perchè una rivista come la vostra deve sapere e deve far sapere quello che sta succedendo a Ciudad Juarez, città del Messico settentrionale al confine col Texas. Mia mamma, nata e cresciuta a Juarez, ricorda la sua città come un posto tranquillo e sicuro, dove giocava dalla mattina alla sera por las calles. Con il passare degli anni si è trasformata nella città più pericolosa del paese e tra le meno sicure di tutto il mondo. La scomparsa di donne, il traffico di droga, la polizia corrotta, sequestri e uccisioni di innocenti civili sono all'ordine del giorno. Ieri è bastata una chiamata di neanche due minuti per farci crollare il mondo addosso: mio nonno, Pedro Mena Nunez, è stato sequestrato nella sua menuderia (tavola calda) e il riscatto è di quarantamila dollari. Non ci si può rivolgere alla polizia perchè è corrotta, i soldi non si riescono ad avere subito dalle banche, ma soprattutto chi ci garantisce che riavremo il nostro Pedro sano e salvo? Odio sapere di non poter fare molto per salvarlo, odio l'ansia di non sapere cosa gli stia succedendo e di aspettare che parenti ci chiamino per darci notizie. Ma il mio Dio mi porta a chiedervi in ginocchio di rendere pubblico in tutto il mondo quello che sta succedendo a Città Juarez, soprattutto in questi ultimi giorni, per aiutare tutte le persone innocenti che subiscono violenze. Si stanno violando diritti umani che devono essere garantiti a chiunque, dal Messico all' Italia, e bisogna cominciare a fare qualcosa. Magari partendo da un semplice articolo.

domenica 8 marzo 2009

..IL SANGUE DEI MEDIA....

Un piccolo momento di attenzione per un piccolo consiglio.
Per chi è "avanti" (detta alla luciana littizzatto in macao un pò di anni fa) e ha il digitale terrestre, il mercoledì sera attorno alle 23.00, e in replica il sabato alle 13.00 va in onda un magazine dinamico, originale, interessante e curioso.
Trovo l'ambientazione geniale ( bagno con vista sull'abisso) dalle cui porte entrano ed escono gli inviati in una sorta di teletrasporto rispetto al luogo del loro servizio.
Una conduttrice bionda, dal sempre uguale crea un personaggio che rimane nella memoria; tecniche innovative di montaggio e di scrittura del programma; argomenti di attualità riguardanti il mondo che ci circonda, come cambia in relazione ai media di consumo e la loro usufrizione; e soprattutto giovane, spassoso che da largo spazio ai giovani.
Tra gli spazi fissi della trasmissione c'è una finestra sempre aperta sul mondo facebook in tutte le sue ramificazioni e le canzoni riadattate in versione tragicomica da Andrea Morandi
Genial! direbbe il mio amico gallego Roy, Un termine che anche in italiano rende perfettamente il sentimento che sto cercando di trsmettervi.
Per chi non si è evoluto e non ha il digitale terrestre qui il sito dove si possono vedere le puntate. Vabbè dai, sono buona oggi.. il link è anche per chi ce l'ha lo strumento del futuro della televisione...:D
Qui vi lascio due contributi.... aggevoliamo il filmato..ahahahahaha! Un bacio a tutti beddhi!


venerdì 6 marzo 2009

...ALLARME DEMAGOGIA...


Voglio essere chiara e coincisa.
I dati del ministero dell'interno dicono in modo oggettivo che 6 violenze su 10 sono perpetuate da cittadini di nazionalità italiana.
E allora perchè non si fa altro che parlare di allarme immigrazione in stretta relazione con la sconcertante ondata di stupri e violenze? Perchè il vero allarme è quella della comunicazione: demagogica, pilotata e propagandistica.
Intendiamoci: non voglio nè santificare nè tanto meno ho la pretesa di analizzare in queste quattro modeste parole i fatti, le persone di altra etnia che hanno commesso questo tipo di abusi, con o senza prova del DNA.
Ho solo la brutta sensazione che si stia gridando "al lupo al lupo!"fuori dalla finestra per fare chiasso e non ascoltare il cacciatore che spara dentro casa.
Non trovo altra spiegazione alle copertine dei tg di un quarto d'ora per lo stupro di San Valentino, i lunghi soliloqui di sindaci, prefetti e roba bella, tutti gli speciali e gli approfondimenti con la medesima direzione accusatoria: EXTRACOMUNITARIO ( una definizione orribile) VIOLENTA.
Della donna rumena di Roma, di quella di Trapani, e chissà di quante altre che provano lo stesso dolore per colpa di un italiano, non si sa nulla. La loro condizione di EXTRACOMUNITARIE non le rende degne di nota, o semplicemente non sono funzionali per creare un clima di razzismo tra vicini?

martedì 24 febbraio 2009

... DEL FESTIVAL ...


Il festival della canzone italiana di Sanremo non morirà.
Può essere moribondo, malatuccio, colassato..ma non scomparirà.
Perchè fa parte del nostro background culturale, della nostra "italianità", è uno degli eventi caratterizzanti della nostra società.
Di certo la maggior parte delle canzoni presentate sul quel palcoscenico non hanno alcun risvolto radiofonico; è ancor più impensabile di una "rivoluzione culturale" per cui il festival si avvicina realmente alla musica che i giovani ascoltano ( anche se le sperimentazioni di Bonolis in questa edizione e in quella del 2005 meritano un applauso); ma, per utilizzare uno stracitato slogan, "sanremo è sanremo".
Penso anche che nonostante le premesse di ogni anno rivolte al "mettere al centro dello spettacolo la musica", io, noi guardiamo il festival perchè è essenzialmente un fenomeno di costume: le polemiche, le curiosità, il vestito di quella, il tacco di quell'altra, aspettare con la bava alla bocca se qualcuno cade dalla funambola strada, le luci, la scenografia, il colpo di scena della tipa nuda, il superospite etc etc..
Voi rinuncereste mai al pranzo della domenica?
Il festival è frutto dello stesso meccanismo.
Le radio e noi consumatori di musica, poi, daremo il vero televoto alla musica come dimensione propria, attraverso l'ascolto senza merletti.
Per cinque giorni però... se ne deve parlare.
Altrimenti..come faremo senza il gioco "chi si ricorda la canzone che ha vinto sanremo?"

venerdì 20 febbraio 2009

... UN SENSO...


SONO SOLO UNA BAMBINA CHE NELLA CASA DELLE BAMBOLE AVEVA UNA BOMBA A OROLOGERIA

martedì 17 febbraio 2009

...DELLA REPUBBLICA SALENTINA DI OGGI...


Concedetemi una riflessione circoscritta alla mia terra e il suo presente.
E' da un pò di tempo che nel mio zapping frenetico e annoiato, sento sempre più spesso l'accento pesante come una peperonata, la cadenza cantilenante e le espressioni (italianizzate), che fanno del salentino un prodotto D.O.P.
Memoria televisiva alla mano, ecco gli esempi:
1. "Uomini e donne" una tronista e una corteggiatrice danno fiera mostra della loro salentinità, oltre che del neurone marcio del loro cervello.
2. "Amici" : la cantante dal timbro vocale in tono con la linea del momento ( vedi Giusy Ferreri), Alessandra Amoruso, è uno dei ragazzi più in vista.
3 "Zelig": l'imitazione di Giuliano dei Negramaro di Checco Zalone, il cui studio per fare così bene il tono di voce deve essere stato davvero accurato.
E poi, ancora, il Salento è sempre più presente nei grandi media: pensiamo al lecce serie A, ai negramaro e ai Sud Sound System, alle numerose puntate di Liena Blu dedicate alle nostre coste, il film di Winspeare sulla sacra corona unita presentato con grande risonanza al festival del cinema di Roma. Ancora non ho finito, mancano ancora i vini salentini che trovano spazio e gusto all'angolo enogastronomico della prova del cuoco,il gruppo del pop-porno portato alla ribalta da Simona Ventura ( "Il genio"), la canzone di Eugenio Bennato presentata al Sanremo dello scorso anno "Grande Sud" in cui l'inciso è cantato anche in dialetto sialentino.
Allargando ancora un pò il raggio della mia riflessione se cerchiamo su google "Salento" ne vengono fuori 9.890.000 link, su youtube 12.900 video, e sul socialnetwork più di moda abbiamo più di 50 gruppi "facebokkini" dai nomi elogiativi e fieri. C'è anche un canale su sky, il numero 952, "Salento Channel".
Nel settore turistico poi, da dieci anni a questa parte stiamo vivendo un escalation che riscatta il nostro patrimonio culturale e paesaggistico dalle famigerate riviere romagnole e liguri.
Cosa vuole tutta questa analisi? Vuole dire che sono contenta che la mia terra si è accorta che può salire sul palcoscenico ma contemporaneamente ho paura. O melglio la sensazione che non sapremo sfruttare al meglio questo periodo d'oro. Penso che i salentini siano incapaci di cooperare tra loro perchè naturalmente portati al benessere più prossimo del proprio giardino, non sono abituati ad alzare lo sguardo e guardare più in là, non amano il rischio, ed essenzialmente non amano i cambiamenti radicali.
Penso che dobbiamo stare attenti perchè le luci della ribalta possono accecare.
Intanto, guardate un pò fin dove è arrivata la nostra lingua.
TE LECCE SIMU SIMU, MISSIONE SUDAN