giovedì 26 novembre 2009

... LOSING MY RELIGION....

Benigni mi ha illuminato.
In uno spettacolo teatrale risalente al 1995, parlava dei comandamenti che Dio a cui, chi più chi meno, ci si rivolge.
Tra le battute e le risate dice essenzialmente una cosa vera; e cioè che al posto di quelle dieci righe che da piccoli ci hanno costretto ad imparare a memoria, basterebbe solo una frase:

AMA E FA CIO' CHE VUOI.
Pensiamo bene a queste parole: se io amo non rubo, se io amo non uccido, se io amo non faccio del male a qualcun'altro.
In questo modo però il male lo crei ugualmente direte voi, certamente...e io vi rispondo: il comandamento "onora il padre e la madre" serve a qualcosa quando non ti riconosci nelle persone che ti hanno allevato? Assolutamente no.
L'importante in questo mondo è cercare di fare il bene, a se stessi e agli altri, così come la nostra anima ci detta. Il che non corrisponde necessariamente a non creare dolore. Delle volte anche se si ama si crea dolore. Ma su questo non possiamo farci nulla, perchè il dolore non può scomparire dal mondo. Almeno ci possiamo provare nel nostro piccolo.
Senza intermediari, senza strutture organizzate, senza tante parole e senza omelie, questa è la mia religione.
Voi, pensatela come volete.

PS. e già che ci siamo la scuola deve essere un'istituzione laica! E per chi crede e ama non è necessario la croce per affermarlo. Altrimenti siamo allo stesso livello dei paesi che impongono la loro religione da cui prendiamo tanto le distanze.

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