mercoledì 15 aprile 2009

...RESURREZIONE...


Mia sorella mi ha detto: "Ma perchè tutto sto casino per Santoro? Lui ha fatto solo emergere un'altra prospettiva". Ora, se lo dice lei che sostiene anche " Ma perchè Saviano non si è fatto i fatti suoi? Che non si lamenti allora dei problemi che ha.." ritengo che la questione sia estrememamente grave.
Si legge di sciacallaggio delle emozioni, di indecenza... e se vogliamo ritornare ai vecchi tempi di USO CRIMINOSO DELLA TELEVISONE PUBBLICA...( rido solo a ricordare il tono della Guzzanti quando lo imita).
Io l'ho vista la trasmissione di giovedì e quello che ha sempre ribadito il diretto interessato è stato che il suo bersaglio era l'approfondimento sulla fase di organizzazione e preparazione ad un eventuale evento sismico, a maggior ragione se questa popolazione era da più di un mese che viveva in compagnia delle scosse.
In questa direzione poi, ci sono stati certamente dei piccoli momenti di demagogia, attacchi alla persona di Bertolaso, critiche pesanti al governo sul tema delle mega opere come il ponte sullo stretto in comparazione con i fondi necessari alla ricostruzione, e quanto tutti ci avremmo guadagnato se ci fossero stati dei controlli sulla legalità degli edifici in tempi non sospetti.
Ma tutto questo non è nuovo: è il modo di fare giornalismo di Santoro, ed è per questo che o si ama o si odia.
Quindi critichiamolo pure se non ci va giù, ma non mettiamo in mezzo vigilanze e commissioni d'approfondimento, perchè se di sciacallaggio delle emozioni vogliamo parlare vigiliamo anche sui cronisti che mettono in bocca agli sfollati un microfono e chiedono: "Come sta signora?".
L'opinione più equilibrata mi sembra quella di Lucia Annunziata, la stessa che si alzò e se ne andò da Annozero:

Non si puo' negare il fatto che la trasmissione di Santoro e' stata la prima a fare approfondimento, gli va dato il merito che e' stato il primo momento in cui si e' fermato il flusso della cronaca e si e' cercato di entrare nei dettagli. Il Governo ha legittimita' a criticare come Santoro critica il Governo, come io posso criticare Santoro, ma il diritto di criticare una trasmissione non significa passare editorialmente alla conclusione che la trasmissione si debba chiudere, questo sarebbe intollerabile. Credo alla libera critica in libero stato, questo non significa prendere provvedimenti o censurare...Non credo Santoro abbia portato prove che i soccorsi non stavano funzionando, cosi' come credo che non ci fossero offese ai funzionari dello Stato, mi sembra la solita storia, spesso si sovrappone il tono a quelle che invece sono le questioni centrali, e lo dice una che con Santoro ha litigato recentemente e anzi, penso che il litigio tra me e Santoro e' la prova del grande valore del servizio pubblico: piu' discussione, piu' trasparenza, uno scontro cosi' non lo avreste mai avuto, ne' a Mediaset ne' a Sky'"

1 commento:

Citoplasma ha detto...

Sono fascisti dentro. Questa è l'unica cosa che mi sento di dire. Chiedono un atteggiamento "responsabile" ai media, che non ridicolizzi il loro lavoro o ne metta in evidenza le falle, e poi sono i primi a dimenticare ogni "responsabilità" pubblica quando fanno le loro brave esternazioni "ironiche" (vedasi al proposito le innumerevoli battute del nostro caro premier, da Obama abbronzato ai villaggi Valtour-Campi di sterminio).
Che ve lo dico a fare?